DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , arrogantesi per di più il diritto di considerarsi variabile indipendente di un sistema sociale di cui finiva in tal modo da parte della Chiesa, invitata ad aggregare attorno al "comune principio cristiano" i diversi popoli "pronti a difenderlo e ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] veneziano egli abbia conosciuto e frequentato l'Aretino. Comune ad entrambi è il gusto anticlassicista, fondamentalmente ecclesiastici. Se ci fosse bisogno di sottolineare, lo spirito indipendente e affatto umiliato del poeta basti notare che la ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] letterati: il verseggiatore Daniele Fini, archivista del Comune e segretario dell'università, il precettore estense che, compreso nei postumi Opera, ebbe un'edizione indipendente agli inizi del secolo successivo (Epistolarum criticarum et familiar ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] il mondo moderno e la creazione dello Stato nella sua indipendenza e nella sua autonomia. L’opera di Machiavelli era stata », con il suo egotismo incivile e incurante del bene comune. Questa tipologia italiana, tutta introflessa su egoistici fini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] scettro l’Italia tutta. Il fallimento della guerra per l’indipendenza segnò la fine della carriera politica di Cuoco: messo a primari fossero non solo gratuiti, ma resi disponibili in ogni comune.
Tutte le scelte di governo di Cuoco a Napoli, che ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] D. Calvari, il quale era inoltre presidente della Lega teosofica indipendente di Roma, nella cui sede l'E. tenne, nel unità operativa con i gruppi dell'ultrasinistra, nel quadro della comune lotta al mondo borghese.
Alcuni politologi, come G. Galli, ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] 1948 eletto, per il collegio di Padova, senatore indipendente nella lista democristiana, fu tosto presidente della Commissione scuola un impegno che gli valsero unanime plauso, in ispecie dal comunista A. Banfi. Nel 1949, infine, per desiderio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] scoppio delle rivoluzioni e l’inizio della Prima guerra di indipendenza. L’Apologia si presenta in realtà, soprattutto nell’ultimo All’interno del «moto italiano» iniziato in patria, ma comune a quasi tutta l’Europa, l’autore dichiara chiusa la ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] M. Bleuler, o iatrogene da farmaci).
I più comuni sintomi delle depressioni sono rappresentati da un sentimento di 'ambiente esterno alla persona, che sia verificabile e indipendente dal soggetto stesso; quest'ultima condizione è fondamentale per ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] 'è che in occasione del decisivo scontro di Cortenuova coi comuni lombardi ribelli del 1237 poté avere dalla sua in campo come un tentativo dell'imperatore, allarmato dall'eccessiva indipendenza di E., di assicurarsi il diretto controllo della città ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...