L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] condurre la medicina nel XX sec.: dopo il 1900 divenne comune l'impiego di prosettori anche presso gli ospedali cittadini di laboratori separati e in tal modo si rendevano sempre più indipendenti dalla patologia. Non fu, quindi, solo retorica la ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] consentono al feto di adattarsi a un'esistenza indipendente.
Aspetti medici
di Giovanni Bucci, Annamaria Giua dai 3 mesi un bambino può riconoscere un evento che abbia proprietà comuni con i propri schemi, per es. riconosce un volto conosciuto, ma ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] ignari, et securi della sua unione con un sensorio comune identificabile con la parte del corpo da cui nascono quest'ultima continua a essere irritabile. L'irritabilità è dunque indipendente dall'anima e dalla volontà. (Mémoires sur la nature, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] in odore di ciarlataneria.
Parallelamente e in modo indipendente, una scuola di 'chirurgia della pulizia e dell grande chirurgo, con accanto un'infermiera e un giovane assistente, molto comune nel 1900 e persino nel 1950, è stata sostituita da un' ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] della propria disciplina, mostrarono l'atteggiamento più indipendente e perfino più sprezzante nei confronti della tradizione . è stato spesso osservato che ciò ha assai poco in comune con la storia della filosofia e della scienza così come la ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] tra cancro e trasformazione cellulare.
Nell'accezione più comune del termine, la trasformazione è permanente non solo ; per i virus oncogeni a DNA è invece un evento indipendente dal ciclo riproduttivo che si verifica, per esempio, anche in ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] misura in cui l'esame post mortem divenne una pratica comune negli ospedali. Tuttavia l'ambizione di creare una storia naturale sensibilità e l'irritabilità (contrattilità) erano proprietà vitali indipendenti: la prima legata ai nervi, la seconda ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] cui la morte era stata determinata da un processo morboso comune e frequente, che non nelle malattie più rare.
Il di anatomia patologica propriamente detta, considerata come disciplina indipendente; vi sono descritte le alterazioni di ogni organo ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] : maggiore attività e autonomia in rapporto all'ambiente, fluida comunicativa con gli altri, migliore controllo dei propri impulsi; inoltre i soggetti indipendenti sono dotati di difficile suggestionabilità, hanno autostima relativamente elevata e ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] qui si avverte l'esigenza di un controllo indipendente, affidato a un organismo esterno. Questo principio scopre che c'è qualcosa di vero nei sentimenti della gente comune, in quella mancanza di fiducia nella scienza, che si allontana dalla ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...