Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Descartes aveva distinto il t., come modo di comprendere, sotto una comune misura, la durata di tutte le cose, dalla durata, come adeguamento; ma il Natale, per es., in modo perfettamente indipendente da tutti quei fatti, è sempre uguale a sé stesso ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] innestatosi, finisce con il rendere i flussi parzialmente indipendenti dalle opportunità di vita e di lavoro realmente anche consentito il mantenimento di legami continuativi con la comunità d’origine e tra connazionali emigrati in paesi diversi ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] atomico più basso che possano formare legami covalenti, mettendo in comune gli elettroni dello strato più esterno. Hanno infatti bisogno, rispettivamente Vogel, F. Crick e C. Woese, indipendentemente, considerato il triplice ruolo dell’RNA nella ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] di almeno uno dei coniugi o dalla legge dello Stato di comune residenza al momento della celebrazione. Per il testamento l’art. 48 tra f. spirituale, che può avere un’esistenza indipendente dalla materia (pur restando sostanza incompleta come l’ ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] sforzi si ha Φij=0 per i≠j e Φ11=Φ22=Φ33: al valore comune p di Φ11, Φ22, Φ33 si dà il nome di p.; più in generale la grandezza del modulo dello sforzo specifico normale su dσ è indipendente dall’orientamento di dσ (principio di Pascal). In fig. è ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] la Comunità Europea dell’Energia Atomica, responsabile di elaborare e attuare una politica comune che garantisca . Le cariche n. possono essere classificate secondo diversi punti di vista indipendenti fra loro, quali: a) il tipo di reazione n. che ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] completamente l’altro, come nel caso della fig. 1B: se si comunica, in un modo qualunque, una carica Q al corpo induttore a, sulla poi f=−d(Li)/dt, o anche, se L può considerarsi indipendente dal tempo t, f=−Ldi/dt (perché quest’ultima relazione sia ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] frequenze relative dell’evento A) tendono a stabilizzarsi intorno a un numero fisso indipendente da N e dal collettivo I; tale numero, che si denota P detta deviazione standard di ξ. Spesso nei più comuni problemi di fisica statistica la densità di p. ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] per ogni processo, è indipendente da qualsivoglia sostanza particolare ed è anche indipendente dalla scala delle temperature.
sia generali, sia locali. Le prime, oltre il comune bagno caldo esplicante azione sedativa sul sistema nervoso, comprendono ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Atarneo. Nella vicina Troade, a Scepsi e ad Asso, esistevano comunità platoniche, e in esse A. cominciò a svolgere il suo magistero vertice la forma o attualità torna a sussistere con l'indipendente purezza dell'idea platonica, e solo in tale purezza ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...