COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] e commenti alla Summa Pisanella e al "sermo" De dilectione proximi di s. Bernardino da Siena, Napoli, Bibl. nazionale, ms. V.H.33, cc. I, Perugia 1828, pp. 346 s.; A. Sansi, Storia del Comunedi Spoleto dal secolo XII al XVII, II, Foligno 1884, pp. 63 ...
Leggi Tutto
CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] ecclesiastica dal gran numero di congregazioni e dicomunità monastiche che vivevano di elemosine praticando gli ideali negli atti del capitolo generale diSiena del 1295, che egli emanò in favore del monastero urbevetano di S. Maria Maddalena, retto ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] tenne un consiglio di famiglia. E mantenne il rifiuto: il rischio gli sembrava troppo grande. Allora il Comunedi Roma gli familiari. Ed era ancora in Curia quando l'arcivescovo di Trani, delegato diSiena a Roma, dopo la morte del cardinale Orsini ...
Leggi Tutto
CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] di S. Damiano, di Porta Camollia diSiena, di Monticelli presso Firenze, della Gattaiola a Lucca e di Monteluce a Perugia.
Senza pretendere di riaffermato l'autorizzazione ai monasteri di possedere in comune beni immobili e di percepirne i frutti. Per ...
Leggi Tutto
CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] durante il pontificato di Gregorio XII, trattenendosi nella Curia, prima a Roma, poi a Viterbo, Siena e Lucca, dove , München 1878 - Gotha 1906, ad Indices; L. Leonij, Giovanni XXIII e il Comunedi Todi, in Arch. stor. ital., s. 4, IV (1879) pp. 195 ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] , b. 1040, c. 427; Arch. di Stato di Perugia, Arch. stor. del Comunedi Perugia, Diplomatico, n. 372; Consigli e riformanze, regg. 50-52, passim; 53, cc. 1v-88r; 203, cc. 27r-29r, 33r-41r; Arch. di Stato diSiena, Concistoro, 1867, n. 35; Arch. segr ...
Leggi Tutto
CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] di Roma, degli Intronati diSiena, degli Erranti di Brescia, dei Dodonei e dei Pacifici di Venezia. Nel 1675 la sua assenza dalla rassegna di ed in ogni persona". La paziente mediazione di un comune amico, il procuratore G. Giustinian, riuscì alla ...
Leggi Tutto
COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] nella sua spiritualità, tanto che egli, ormai conscio delle nuove prospettive, rifiutò, di lì a poco, di ritornare a Siena, quando il Comune, in seguito ad un'epidemia di peste scoppiata in città, per combattere la quale occorreva anche l'opera ...
Leggi Tutto
GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] tracce del suo insegnamento nei documenti dello Studio diSiena. In quella città conobbe probabilmente Giovanni da Capistrano sudditi. Il De principibus termina con una disputatio assai comune a quel tempo, "an nomine auctoris inscribere liceat" ...
Leggi Tutto
GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] resa del paesaggio derivata dall'Angelico, che costituisce lo sfondo comune delle scene, la stessa rigida e grafica risoluzione dei riconducibile alla committenza di Sozino Benzi, originario diSiena, chiamato a Roma come archiatra di Pio II forse ...
Leggi Tutto
sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....