Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] definitiva, accrescono la produzione, la grandezza comunemente usata per misurare lo sviluppo è il 1962.
Hahn, F., On growth theory, in Quaderni del dipartimento di economia politica, n. 167, Siena 1994.
Harrod, R.F., An essay in dinamic theory, in ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] la trasparenza, da realizzarsi con l'introduzione, per i prodotti della Comunità, di un marchio made in Eu al quale va aggiunto il riferimento Piacenza, Bologna, Siena ecc., le arti organizzate si costituirono in regime di privilegio e parteciparono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] per l’utilità della Chiesa. San Bernardino da Siena riteneva lecita l’emissione del debito pubblico, se lo scopo era rivolto al bene comune (Todeschini 2005, p. 215). Lo stesso nome di monte doveva idealmente raffigurare i beni che si utilizzavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] , per es. a Firenze e a Siena, grazie alla significativa disponibilità di fondi assicurata dalla raccolta dei depositi. Vi fine del Medioevo, molto più attento di quanto non si ritenga comunemente alle necessità non solo economiche delle persone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] l’ossequio rivolti da Leonardo Bruni all’erede di Duns Scoto, Bernardino da Siena, per la sua stretta connessione fra cultura di amicizia, di fiducia, di relazione, di reciprocità, di giustizia, di ‘felicità pubblica’, perché legata al bene comune. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] è all’interno di una determinata comunitàdi artisti che sono definiti i criteri di eccellenza di quella particolare attività scuola francescana e domenicana, da Olivi a Bernardino da Siena) sia da autori laici come Poggio Bracciolini, Leonardo Bruni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] di un’umanità peccatrice, a possedere beni in comune. Un influente teologo di poco precedente Alessandro di Hales, Guglielmo di discussa in raccolte di testi connesse con cicli di predicazione, com’è il celebre caso di Bernardino da Siena (O. Capitani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] 2° vol., col. 301). Dopo la morte di Bernardino da Siena, il suo discepolo Bernardino da Feltre (1439-1494) , Somme penitenziali, diritto canonico, diritto comune, «Annali della Facoltà di Giurisprudenza dell’università di Macerata», n.s., 1966, pp. ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] dei Comuni.Nelle principali città italiane il Comune si preoccupava di misurare accuratamente e di delimitare con , soprattutto quando si trattava di spazi centrali e unici, creati ex novo (per es. piazza del Campo a Siena).La tutela della piazza, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] professionisti, funzionari pubblici – sono uniti dal comune interesse di emarginare la feudalità e la sua prepotenza
Opere
Bernardino da Siena, Prediche senesi [prima metà sec. XV], parte in Prosatori volgari del Quattrocento, a cura di C. Varese, ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....