PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] 1895, trad. it. p. 63). La comune provenienza padovana delle miniature (per il contesto culturale v S. Tosatti, Le tecniche pittoriche di Simone nell' ''Allegoria virgiliana'', in Simone Martini, "Atti del Convegno, Siena 1985", Firenze 1988, pp. 131 ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] quanto legumi, ortaggi e alberi da frutto per la mensa comune.La Regola di s. Benedetto prescrive che all'interno del monastero si di indagine, fonti letterarie e storiche, "Atti del Convegno di studi, Siena-San Quirico d'Orcia 1978", a cura di G ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] acuta, attualmente nascosti dalle volte più tarde.La comunitàdi Monteluce è attestata già nel 1219, insieme a quelle di Monticelli a Firenze, Gattaiola presso Lucca e Porta Camollia presso Siena, sotto la protezione del cardinale Ugolino. Sull'area ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] 109 s.).
È stata avanzata (Bovero, 1961) l'ipotesi di qualche viaggio a Siena e a Ferrara: nella prima città quale diversivo nei suoi c'è la comune cultura padovana), non pare che si possa andar molto al di là di una certa aria, di un soffio ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] il fuoco, non si può fare a meno di ricordare che la speculazione sulla natura luminosa degli a. è comune tanto ai Padri greci (per es. Giovanni a. musicanti nell'Assunzione della Vergine di Bartolo di Fredi (Siena, Pinacoteca Naz.).
Quello degli a ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] rappresentante il Comune rubato, un'amara caricatura - analoga a quella scolpita da Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura nel (prov. Siena), nella parrocchiale di S. Michele, Biagio di Goro Ghezzi riprese l'immagine sapienziale di Lorenzetti nell ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] , arcivescovo di Taranto. Il piccolo edificio a pianta rettangolare, che comunica con la , pp. 58, 61, 343; VI, pp.58, 61; G. B. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed archit., I, Milano 1822, p. 262; III, ibid. 1822, pp. ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] disegni, in Codici e incunaboli miniati della Biblioteca civica di Bergamo, Bergamo 1989, pp. 77-90; K. Sutton, Codici di lusso a Milano: gli esordi, in Il millennio ambrosiano. La nuova città dal Comune alla signoria, Milano 1989, p. 137; M. Levi D ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] soluzione, per lui insolita, ma comune a Firenze, delle arcate sostenute da colonne; il rapporto di 3 a 2 tra il numero I-II, a cura di G. Gaye, Firenze 1839-40, ad indicem; R. Falb, Il Taccuino senese di G. da Sangallo, Siena 1902; C. von Fabriczy ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] rimanda a un modello comune. A. seppe imporre , 182, 187-188, 193, 201.
L. Fumi, Il Duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 64-65, 121 112-128.
M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951.
Toesca, Trecento, ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....