Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] dove il design sofisticato si coniuga con la ricerca di nuove forme dicomunicazione.
Dal canto suo, il Salone del mobile certamente Siena; con il conferimento a Gian Galeazzo del titolo ducale (1395) cessò formalmente di esistere come soggetto di ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] , dalla mancanza di determinazione e di un interesse comune, dalle diserzioni e dai problemi di vettovagliamento. Anche di S. Caterina da Siena.
Gli ultimi dieci anni di governo di E. (1494-1504) videro le invasioni francesi di Carlo VIII e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] politiche a Firenze e quindi, nel 1923, in legge a Siena, riveste grande importanza anche l’incontro con Alessandro Levi, alla storiografia straniera.
Secondo un’impostazione comune a tutti gli storici di matrice azionista, Garosci sostiene che la ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] di Bernardino da Siena, furono all'origine di concessioni fatte da G. e dalla moglie Paola in favore di monasteri di clarisse e di conventi di Po, con i comunidi Bozzolo, Sabbioneta, Viadana e Luzzara; Alessandro ebbe la zona di Castel Goffredo, ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] Stati italiani, che rinchiudono i loro ebrei in ghetti di nuova istituzione: a Firenze e Siena nel 1571, a Verona nel 1599, a Padova (1571-1648) si congratulava con i capi della comunità ebraica di Verona, da poco rinchiusa nel ghetto, vedendo in ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] si erano opposti all'elezione di Benedetto X, riunitisi a Siena, elevarono al pontificato Gerardo, il , ibid., VII, ivi 1960; C. Violante, Prospettive e ipotesi di lavoro, in La vita comune del clero nei secoli XI e XII, I, Milano 1962, pp ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] per la sua sensibilità di uomo di fede, anche per la sua finezza di diplomatico che la gerarchia e le comunità locali, con la loro II: la vittoria della libertà, gli ultimi anni, l’eredità, Siena, 2012; M. Lavopa, La diplomazia dei «piccoli passi». L’ ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] il fuoco, non si può fare a meno di ricordare che la speculazione sulla natura luminosa degli a. è comune tanto ai Padri greci (per es. Giovanni a. musicanti nell'Assunzione della Vergine di Bartolo di Fredi (Siena, Pinacoteca Naz.).
Quello degli a ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] in un gran numero di conventi. In un primo tempo visse nelle Marche e soprattutto in Toscana (Fano, Lucca, Siena, Pisa), nel 1247 i comuni italiani occupando interamente il campo visivo del cronista, il principio di un ciclo di 'maledizioni' di cui ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Ebbe il torto bensì di far causa comune, o di dar l'impressione di voler fare causa comune, anche con gli elementi campagna per togliere al Beloch, nel frattempo internato a Siena, la cattedra romana di storia antica, e affidarla appunto al Pais, il ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....