BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comunedi Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] , durante i tormenti, era morto; e il Comunedi Bologna, in punizione, gli avi-ebbe inflitto il ., Lat. 4817, 4818), Reims (Bibl. Munic., 829 [H. 6391: reca notizie biografìche), Siena (Bibl. Com., I. IV. 9: mutilo), St. Omer (Bibl. de la Ville, 463 ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] che Beltramo de Mignanellis inviò alla Repubblica diSiena il 15 novembre 1417.
Per l'incoronazione Eugenio IV nel 1431 (Da dispacci nell'Archivio del Comunedi Orvieto), "Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria per l'Umbria", 1, 1895, pp. ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] di procuratore di Palazzo e di ufficiale del Monte comune.
I casi di peculato, il più clamoroso dei quali fu l'ammanco di ind.; Id., La composition du Discorso sopra la Maremma diSiena de Sallustio Bandini, in Studies on Voltaire and the eigtheenth ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] Il trattato fu dato alle stampe in Milano da Ulrich Schinzenzeller verso il 1495, con la falsa indicazione diSiena come luogo di stampa. Si legge anche nei Tractatus illustrium iurisconsultorum (IV, Venetiis 1584).
Tractatus de praeceptis iudicum, o ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] Comunedi Roma dovette deporre tutte le sue velleità d'indipendenza quando venne meno la possibilità di giocare sul dualismo papa-imperatore e, di Bandinelli papa Alessandro III, a cura di F. Liotta, Siena 1986.
Sul problema dell'identificazione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] ciò evidentemente ostavano sia lo status feudale originario diSiena e del suo territorio sia la dipendenza si configura per Tanucci come l’esito di un lento processo di formazione storica delle comunità e dei relativi ordinamenti: proprio alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] (1775-1827), giurista dell’Università diSiena, scrive che per edificare una di vita di quel popolo e per quantificare la potenza o debolezza di quello Stato.
Nel contempo, serve a delineare quel patrimonio comunedi idee e fatti che è alla base di ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] Archivi toscani, di cui fu il titolare, e poco dopo gli Archivi di Stato diSiena e di Lucca.
Il inediti della Città di Pisa dal XII al XIV sec., 3 volumi, Firenze 1854-1870; Gli Ordinamenti di Giustizia del Comune e Popolo di Firenze, in Arch ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] Ferrara (1297-1298) e a Siena (1302). Egli era stato vicino al signore di Cremona, Cavalcabò Cavalcabò, durante i nome del Comunedi Asti, la carta di pace, che impegnava il principe Filippo a svolgere opera di garante dietro compenso di 17.000 lire ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
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Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] lo Studio, per ritirarsi a Siena, ove morì nei primissimi giorni di maggio del 1488. La salma, trasportata ad Arezzo, fu tumulata nella chiesa di S. Francesco, dove era la cappella di famiglia. Il 7 maggio 1488 il Comune decretò solenni esequie al ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....