BENINCASA d'Arezzo
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Laterina, castello del territorio aretino, nella prima metà del sec. XIII. Laureato in diritto civile, esercitò le funzioni di giudice del podestà presso [...] a Bologna le funzioni di giudice e vicario di Stricca Salimbeni da Siena, podestà per il primo semestre del 1286. Un definitivo chiarimento sulla questione potrà derivare solo dallo spoglio dei Memoriali del Comunedi Bologna della seconda metà ...
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Giurista italiano (San Quirico d'Orcia 1860 - ivi 1929), prof. di diritto romano nelle univ. di Macerata (1889-94), Messina (1894-95), Genova (1895-1906), Siena (1906-29). Tra le opere: Contributo critico [...] relativamente alle cose pubbliche e alle res communes omnium (1894); Del giuoco e della scommessa dal punto di vista del diritto comune e moderno, appendice al libro IX del Commentario alla Pandette (trad. it. dell'Ausführliche Erläuterung der ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] pur si parla comunementedi società, ma nelle quali le parti non sono animate da quell'intento di impiegare il fondo comune in modo da del credito (Siena) anche fra mercati lontani, si sviluppano su una base familiare, di responsabilità solidale e ...
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OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] all'infuori d'un diritto della civitas o di altra comunità che sia riconosciuta vincolante per l'offensore e per , Hannover 1862; F. Bianchi, I principii della indivisibilità, Siena 1881; C. Arnò, Le obbligazioni divisibili e indivisibili, Modena ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] 1348), comandante di un'armata fiorentina, represse nel 1318 a Siena la rivolta suscitata comune, dedicandolo al Savonarola) e si occupò di politica, ma entrò poi nell'ordine domenicano col nome di fra Santi e morì in conto di venerabile; Annibale di ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] come Firenze, Siena o Milano (216). Tuttavia nella lavorazione del bronzo, a fianco di statue e -535). Sull'ambiguità del termine "tedesco", per una comunitàdi circa un migliaio di persone nel corso del Quattrocento, e che poteva includere ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] della rafforzata energia ‘magica’ di bolle e brevi38. Quando nel 1609 la comunitàdi Este chiese a Roma un quale collocavano le statue, ma se egli è bene che in un tempio sieno più altari per fare i sacrificij o non, lasceremo giudicare ad altri. ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] a Chiari, nella provincia bresciana, una comunitàdi monaci benedettini lì trasferitisi dalla Francia a causa 27 settembre s. Teresa d'Ávila e il 4 ottobre s. Caterina da Siena.
Tra il 1967 e il 1970 il papa completò anche il disegno simbolico dei ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di raccomandazione il podestà e la comunitàdi Chioggia. Il già ricordato Leonardo Dolfin, patriarca di Alessandria, candidato alla sede di Sorelli, La santità imitabile. "Leggenda di Maria da Venezia" di Tommaso da Siena, Venezia 1984, p. 81.
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] nella Giitergemeinschaft ("congregation del ben comun") di Pausram presso Nikolsburg in Moravia. Col, Note sull'eterodossia di fra Sisto da Siena: i suoi rapporti con Orazio Brunetto e un gruppo veneziano di ῾spirituali', "Collectanea Franciscana", ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....