BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] con un altro incisore suo coetaneo, Fabio Berardi da Siena. Sono di quel periodo, oltre a molti rami anonimi, quelli scrupoli lo spogliarono di tutto e ne gettarono il cadavere nella fossa comunedi S. Isabella.
Il rame di S. Girolamo,completato ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] E. Romagnoli, Cenni storico artistici diSiena e i suoi suburbi, Siena 1840, p. 29;E. Pistolesi, Descriz. di Roma e suoi contorni, Roma -artistica di Città di Castello, Città di Castello 1878, pp. 137 s.; A. Sansi, Storia del comunedi Spoleto, ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] Bambino s. Giovannino s. Bernardino e s. Caterina (Siena, collezione Chigi-Saracini), si rende più esplicito negli anni che seguirono la comune collaborazione alle imprese degli oratori di S. Bernardino e di S. Caterina.
Uno degli ultimi lavori viene ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo diSiena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] , il Comunedi Orvieto gli confermò i privilegi concessigli nel 1310. Il suo ritorno in Orvieto è attestato da una registrazione del 1325, anno in cui il M. autorizzò la vendita a tale Meuccio di Nuto diSienadi un'eccedenza di vetro di proprietà ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] che egli sia rimasto a Siena sino alla sua morte, perché non si conoscono altri soggiorni, né i dati in possesso permettono di congetturarli. Partecipò alla vita pubblica del Comune: nel 1480 fucapitano della compagnia militare di S. Giusto, e nel ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] che il marchese si fece costruire sulla piazza del Comunedi Reggio Emilia.
Contemporanemente, tra il maggio e l' p. 193; G. Milanesi, Doc. per la storia dell'arte senese, II, Siena 1854, pp. 144 s.; C. Ricci, F. F. e l'architettura bolognese ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] i codici di Badia, del 1519 l'Antifonario n. 26 con cinque storie, miniato per la cattedrale diSiena e ora di gusto nordico, aderendo a quella tendenza comune all'arte fiorentina della fine del '400 specialmente dopo l'arrivo della Pala Portinari di ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] Mercanzia di Firenze perèsser pagato dal Comunedi Modigliano in Romagna di 20 fiorini d'oro per pitture di marzocchi di una partecipazione di A. alla realizzazione delle sculture del portale sud del duomo diSiena.
Ancora più indefinita la figura di ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] pensione, poté entrare nel 1850 all'Accademia di Belle Arti diSiena, dal 1851 diretta da L. Mussini, che virili a matita di Firenze (coll. privata). In queste opere è notevole la vicinanza a Degas, dovuta anche alla lontana, comune matrice: Ingres ( ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] architettonico. Tale fenomeno di scissione della progettazione in due distinti momenti, comune a gran parte tra il 1862 ed il 1870 i manicomi diSiena ed Alessandria.
Nel 1880 l'A. venne eletto presidente dell'Accademia di S. Luca, e dal 1880 al 1886 ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....