COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comunedi Bergamo del 1527 dichiarò di [...] del Comunedi Bergamo (ibid.). Per quest'opera, andata distrutta, l'artista ricevette dal Comune una serie di compensi dal Ibid.: Id., Storia di Bergamo (ms.), IV, p. 58; VII, p. 73; V. Bernardi, La chiesetta di S. Bernardino da Siena in Lallio e il ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...]
Trasferitosi a Siena, familiarizzò con F. Nenci, insegnante (poi anche direttore) presso l'Accademia di belle arti di quella città, 2,50) fu completato nel 1870 e venne acquistato dal comunedi Messina per il Museo civico. Anche questo è andato ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] delle sacre rappresentazioni popolari, con le quali ha in comune le citazioni della Sacra Scrittura e quelle del Cavalca. 'arte senese, II(1906), pp. 94, 97 (per Giovanni); Id.,Il duomo diSiena, Siena 1911, I, pp. 290 s., 343 s., nn. 203, 206 (per ...
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BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] un "Alessandro Fregoni aliter Bezzica l'Uve" (Archivio di Stato di Pisa, Arch. del Comune, div. Dn. 666 c. 14 tergo, di campo del granduca, ciambellano di corte a innsbruck, castellano della fortezza di Livorno e governatore di quella diSiena ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] vetrata del duomo di Perugia in cui è raffigurata una Predica di s. Bernardino da Siena (abilmente restaurata alla , ecc.) una intensa vitalità.
Fonti e Bibl.: Arch. di St. di Perugia, Arch. del Comunedi Perugia, Catasti, II gruppo, n. 3, c. 422 ...
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CAROTA, Orsino
Francesco Calvo
Figlio di Antonio, nacque in Assisi presumibilmente intorno al primo decennio del 1500. La prima notizia che lo riguardi lo vede recarsi a Perugia per apprendervi l'arte [...] al C. la dipintura dei nuovi pennoni per il Comunedi Perugia.
Nonostante si fosse acquistato una certa dignità in apost. di Perugia e Umbria…, Perugia 1901, pp. 147, 204, 207; L. Manzoni, Statuti e matricole dei pittori di Firenze, Perugia, Siena, ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] di tale pittura.
Il B. accontentava il gusto dei contemporanei, ed eseguì vetrate in chiese di Pisa (S. Paolo, 1853), Livorno, Grosseto, Siena , Gallerie dell'Accademia di Venezia, Roma 1955, p. XXIII; A. Prosdocimi, Il Comunedi Padova e la cappella ...
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ANDREA di Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Il nome di A. di Giovanni è ricordato nel 1378, insieme con quelli di Francesco di Antonio e di Cola di Petrucciolo, come aiuto nella decorazione della tribuna [...] lettera inviata durante quell'anno dal Comunedi Cometo a quello di Orvieto. Da un documento di pagamento del 1404 risulta che si accinse con Bartolomeo di Pietro al restauro dei mosaici della facciata del duomo e andò a Siena per procurarsi il vetro ...
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BARNA di Turino
Margherita Lenzini Moriondo
Visse tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV a Siena. Appartenne a una famiglia di artigiani: figlio di Turino di Sano, furono suoi fratelli Lorenzo e [...] il Comune si servì dell'opera di B., la cui versatilità è attestata dall'impegno assunto nel 1398 di , Storia dell'Arte ital., IV, Milano 1906, p. 882; V. Lusini, Il duomo diSiena, Siena 1911, pp. 231, 244, 260, 269, 312, 319; E. Carli, La scultura ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] duomo diSiena e due bellissime lampade pensili lavorate a sbalzo nella chiesa di S. Giovanni Battista a Campagnano di Roma, cittadina ancor oggi ricca di argenterie sacre.
Esiste anche una piccola mazza d'argento eseguita nel 1682 per il comunedi ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
dogana (ant. doana o dovana) s. f. [dall’arabo dīwān, propr. «registro, ufficio»; v. divano]. – 1. L’ufficio preposto al controllo delle merci che attraversano, per entrare o per uscire, il confine dello stato, e all’accertamento e alla riscossione...