Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] come da isolamenti culturali spinti. È tuttavia priva di ogni benché minimo denominatore comune, di un qualsiasi segno di parentela figurativa. L'affresco absidale della chiesa di S. Maria di Cartignano presso Bussi, conservato dopo il suo distacco ...
Leggi Tutto
ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] di ciascuno dei tre animali. Nel pulpito del duomo diSiena, sempre di Nicola, compaiono anche immagini di i casi i miniatori seguirono, con qualche variante, gli stessi comuni modelli antichi. Basta considerare, per es., le immagini degli elefanti ...
Leggi Tutto
Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] Sant'Angelo, di cui quello di destra commissionato da Pio XII, quello di sinistra dal Comunedi Roma. Nel 1950 gli Appennini al Passo della Cisa, raggiungeva Lucca per scendere a Siena, Viterbo, Sutri ed entrare infine a Roma attraverso il Ponte ...
Leggi Tutto
AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] richiesti anche dai presuli di altre chiese, fra i quali i vescovi diSiena e di Volterra (1283), proseguiva Pasqui, Lo Stemma del Comunedi Arezzo, in Arezzo e gli Aretini, a cura di U. Viviani (Collana di pubblicazioni storiche e letterarie ...
Leggi Tutto
CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] talora c. collocate al piano terra, come, nel Palazzo Pubblico diSiena, quella dei Nove, facente parte delle originarie strutture del complesso , del quale importante elemento comune ai due edifici è l'impiego di figure stanti tutt'intorno al ...
Leggi Tutto
PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] nome di Vigoroso da Siena (Conti, 1971). Nell'ambito della cultura precimabuesca instaurata dalla presenza di Coppo di con il Bambino, angeli e santi nel palazzo del Comunedi Pistoia. Sugli esempi del sincretismo bolognese-fiorentino si formò ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] quam primos ediderat") e donato nel 1441 al Comunedi Firenze. L'opera è in forma di dialoghi, che si fingono avvenuti a Padova papale tornò a Roma, sostando un mese per via a Siena; e allora terminò il soggiorno fiorentino dell'Alberti. La partenza ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] seguito alla drastica riduzione - imposta dalle spese sostenute dal Comune per la guerra contro Milano - dell'appannaggio destinato allo rischio di crollare, come era accaduto alcuni decenni prima al nuovo duomo diSiena. Il G., che specifica di ...
Leggi Tutto
PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] creato. È un tratto comune delle 'estetiche' medievali, anche di quelle successive, quello di non addivenire mai a Biuletyn Historii Sztuki 36, 1974, pp. 103-121; E. Carli, Il duomo diSiena, Genova 1979, pp. 49-52; F.W.N. Hugenholtz, The Anagni ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] vedersi una riproduzione della Venere pudica che era sulla Fonte Gaia diSiena sino al 1357. Sono tutti indizi che convergono, con i per parole. È un impegno fondamentale comune così all'espressivismo figurale di B., disegnatore teso a dare evidenza ...
Leggi Tutto
sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....