PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] pp. 155-175, 249-262, 361-380, 440-468; L. Manzoni, Statuti e matricole dell’arte dei pittori delle città di Firenze, Perugia, Siena nei testi originali del secolo XIV, Roma 1904, p. 61; U. Gnoli, Documenti inediti sui pittori perugini, in Bollettino ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] (Perugia, Siena, Rieti, Todi, Pistoia, Colmar in Alsazia), dove coesistono francescani, domenicani e agostiniani, le cui sedi occupano i vertici di un triangolo avente come baricentro luoghi di particolare significato pubblico (comune, cattedrale ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] storie di Alessandro Magno, ma di Filippo Scolari detto Pippo Spano, il quale aveva in comune con i pietre dure e laboratorio di restauro di Firenze), 1987, n. 2, pp. 122-124; M. Ciampolini, La pittura a Siena nel secondo Cinquecento, in ...
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FARFUZOLA (Farfusola)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia veronese di nobili origini, all'interno della quale, nella seconda metà del sec. XVI e nel sec. XVII, si distinsero almeno un paio di pittori.
La letteratura [...] e 1616 è documentato in proprio, in contrada S. Croce e con l'indicazione di "pictor" (l'anagrafe del 1614 trovata dal Rognini in Arch. di Stato di Verona, Anagrafi Comune, S. Croce, reg. 196, è registrata in forma quasi identica anche nelle inedite ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] queesto ultimo si deve ricordare, per gli influssi sul D.: lo Sposalizio mistico di s. Caterina da Siena (1591 circa; Prato, Pinacoteca com.), in esso si trovano, infatti, oltre agli angeli musicanti o che gettano fiori, simili a quelli del D. nella ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] regali, come in un paliotto di datazione discussa, probabilmente del sec. 13° (Siena, Pinacoteca Naz.) e nei Medioevo la testa mozzata di G. deposta in un piatto divenne tema iconografico molto comune, così come quello di G. bambino rappresentato ...
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GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] di Napoli, dove espose Controluce (Napoli, Collezione del Comune), un dipinto di gusto ancora secessionista, debitore di E. Viti e, attraverso questo, del magistero di concreta 1948-1958, Firenze-Siena 1996, pp. 163, 167; G. Di Genova, Storia dell' ...
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PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] 1341, come collaboratore del padre in un pagamento del Comune. Alla morte di Lazzarino, avvenuta tra il 1342 e il 1343, stesso anno il pittore di drappi Benedetto di Giovanni da Siena e, nel 1376, il pittore lucchese Domenico di Fazino, che divenne ...
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DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] del monumentale organo della chiesa di S. Nicola all'Arena di Catania, ora ubicato nella sagrestia di questa chiesa.
Negli ultimi anni di vita, colpito da paralisi, il D. beneficiò di un sussidio del Comune come ricompensa per aver avviato ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] comune dell'opera del D., nella quale una ricca incorniciatura di marmo bianco ingloba, stagliate contro un fondo di marmo nero, le figure, ancora in marmo bianco, di : scritti vari, Siena 1873, pp. 245, 253;G. Baroni, La parrocchia di S. Martino a ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....