Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] , in cortili, strade, piazze, ma il termine è comunemente riferito solo alle coperture interne.
Tipologie
A seconda della loro marmo con intarsi di mosaico o di metallo (esempi in Italia: S. Miniato e Battistero a Firenze, duomo diSiena). Ne derivò, ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] retro in comune e anche le figure-sostegno di Sansone e di Michele, dell'Ecclesia e di Cristo, benché Lusini, Il duomo diSiena, 2 voll., Siena 1911-1939; G. De Nicola, Studi sull'arte senese. II: Di alcune sculture nel duomo diSiena, RassA 18, 1918 ...
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LUCA di Tommè
G. Chelazzi Dini
Pittore senese la cui attività è documentata nella seconda metà del 14° secolo.L. risulta iscritto per la prima volta nel Breve dell'arte de' pittori senesi dell'anno [...] , 1854). Costantemente ritenuto dalla critica del 1356 (stile comune), a eccezione di Bacci (1927), che ne mise in dubbio la data, il Breve rappresenta la prima matricola istituita a Siena, nella quale potevano essere iscritti soltanto i pittori ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] migliore artista da Giotto in poi, J. compare tra i "maestri diSiena li quali ci sono dati per li migliori", a prova della sua del Comune, del duomo e dello Spedale di S. Maria della Scala; nel 1374 è registrato un pagamento in favore di "magistro ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ; vi sono stati recentemente condotti scavi da parte del Comunedi Roma, ma i risultati sono inediti e manca pertanto una Sangallo in R. Falb, Il taccuino senese di Giuliano da Sangallo, Siena 1902, tav. 32 v; disegni di B. Peruzzi e A. da Sangallo il ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] intellettuale che, contrariamente al luogo comune del genio incostante, fu di estremo rigore. Altri esempi incontreremo Vergine istoriata da Nicola Pisano nel pergamo del duomo diSiena), quasi a ristabilire un contatto con la tradizione fiorentina ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] prìncipi-condottieri, Federico da Montefeltro e il duca di Calabria, alleati diSiena durante quella guerra.
In effetti, a partire e canali da sfruttare come reti dicomunicazione e per il trasporto delle merci a beneficio di una città, Milano, che è ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] chiesa di Seppio di Pioraco, nell’Appennino Maceratese, datata 146648.
Nel giugno del 1468, quando il comunedi Perugia , nel 1460, nella pala che eseguì per il duomo diSiena.
Contemplazione del momento sacro e commozione davanti a un paesaggio ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] o sulle fronti dei sarcofagi, ispirano un rispettoso timore alla comunità cristiana, che vede nella Vergine, e come attraverso la nell'architrave del portale maggiore del duomo diSiena, realizzato da Tino di Camaino nel 1305 ca., tanto più alla ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] di Colonia), che hanno in comune anche il tipo di vasca ovoidale, si tratta di ambienti annessi di dimensioni limitate, il b. della chiesa episcopale di 1970). Singolare è la soluzione adottata nel duomo diSiena, dove il b. prese posto sotto il coro ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....