Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] storia. Essa è stata considerata un sistema dicomunicazione simbolica, un essenziale elemento organizzativo dei sistemi culturali viene a interrompere, a Firenze e a Siena, un tempo di rapide e straordinarie innovazioni artistiche, mettendola in ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] che si potrebbe accostare alle opere di André Beauneveau, è di qualità non comune. La produzione dei rilievi era all' pastorali decorati a fogliami con busti o arricchiti di dorature e pitture (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana; Firenze, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ai frati e dunque più esteso per fare posto a comunitàdi numero sempre crescente.Si determina così la nascita del Bolzano, Bolzano 1989; H. Teubner, S. Domenico, in Die Kirchen von Siena, a cura di P.A. Riedl, M. Seidel, II, 1-3, München 1992; ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] non cognosciuti'. Salariato in una città medievale (Siena 1340-1344), Bullettino senese di storia patria 82-83, 1975-1976, pp Castelli: storia e archeologia, "Relazioni e comunicazioni al Convegno, Cuneo 1981", a cura di R. Comba, A. A. Settia, ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per es. nel caso della c.d. pianta di Talamone, del 1306 (Siena, Arch. di Stato, Caleffo Nero, cap. III, cc. 25 les reinsegnements des textes, "V Congresso internazionale di studi bizantini. Sunti delle comunicazioni, Roma 1936", Roma 1936, pp. 50- ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] a volte terapeutico a volte ludico. Molto comune è l'immagine di un uomo e di una donna in una tinozza, assistiti da un alcune rare immagini di b. a scopo medico, come nel codice duecentesco de Li livres dou santé di Aldobrandino da Siena (Londra, BL ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Polieucto, del tutto diversa dal punto di vista icnografico da quella di S. Pietro, ma che aveva in comune con essa la funzione di allontanare dall'area di Mille), Paris 1987; S. Lusuardi Siena, Luni paleocristiana e altomedievale nelle vicende ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] ). Non sorprende che le attività di recupero abbiano per lo più una cronologia comune: la maggior parte degli esempi bizantini sull'Annuncio della morte alla Vergine nella Maestà di Duccio (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana), conserva il ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] accennare "a un modo di propagazione comunicativa per via di sinestesi", così che ricche "di un sontuoso calligrafismo" le in Iacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, "Atti del Convegno, Siena 1975", Firenze 1977, pp. 203-228; F. d'Arcais, Le ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] furono ritrovate a Todi; l’evento ebbe vasta eco e fu celebrato nella Pasqua di quell’anno anche a Prato durante una delle popolarissime prediche di Bernardino da Siena. Un termine ante quem è invece fornito dalla figura del S. Francesco nel sottarco ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....