CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] di greco in latino, e ridusse al moderno", Libro dell'arte, I). Nell'alto concetto dell'arte figurativa, seconda solo alla scienza e simile alla poesia per l'uso comune 1964); C. Brandi, La Regia Pinacoteca diSiena, Roma 1933; L. Venturi, Storia ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] che il marchese si fece costruire sulla piazza del Comunedi Reggio Emilia.
Contemporanemente, tra il maggio e l' p. 193; G. Milanesi, Doc. per la storia dell'arte senese, II, Siena 1854, pp. 144 s.; C. Ricci, F. F. e l'architettura bolognese ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] i codici di Badia, del 1519 l'Antifonario n. 26 con cinque storie, miniato per la cattedrale diSiena e ora di gusto nordico, aderendo a quella tendenza comune all'arte fiorentina della fine del '400 specialmente dopo l'arrivo della Pala Portinari di ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] Mercanzia di Firenze perèsser pagato dal Comunedi Modigliano in Romagna di 20 fiorini d'oro per pitture di marzocchi di una partecipazione di A. alla realizzazione delle sculture del portale sud del duomo diSiena.
Ancora più indefinita la figura di ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] pensione, poté entrare nel 1850 all'Accademia di Belle Arti diSiena, dal 1851 diretta da L. Mussini, che virili a matita di Firenze (coll. privata). In queste opere è notevole la vicinanza a Degas, dovuta anche alla lontana, comune matrice: Ingres ( ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] architettonico. Tale fenomeno di scissione della progettazione in due distinti momenti, comune a gran parte tra il 1862 ed il 1870 i manicomi diSiena ed Alessandria.
Nel 1880 l'A. venne eletto presidente dell'Accademia di S. Luca, e dal 1880 al 1886 ...
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BALDUCCI, Matteo
Francesco Santi
Nacque a Fontignano, fra Perugia e Città della Pieve, da Giuliano di Lorenzo, nell'ultimo quarto del sec. XV. Nel 1509 è testimone in un atto di procura del Pinturicchio; [...] di S. Francesco di Pian-castagnaio dell'Amiata; nel 1543 risulta proprietario di beni in Città della Pieve, ove è ancora ricordato, come consigliere del Comune . 291-306; C. Brandi, La Regia Pinacoteca diSiena,Roma 1933, pp. 28-32 (con ulteriore bibl ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] s. Andrea, fu adottata una tipologia generica e il comune attributo del rotulo al quale si aggiungeranno, dal periodo s. Caterina d’Alessandria; la presenza di s. Domenico e spesso s. Caterina da Siena nella Madonna del Rosario ecc. Una particolare ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] compreso quello che sopporta le abitazioni, resta di proprietà comune: le case, almeno fino ad oggi, di legge generale urbanistica dell'INU, in Sele Arte, n. 49, Firenze 1961.
Vedi inoltre, sia per i singoli specifici problemi urbanistici (Roma, Siena ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , in Comunità indigena, cit., pp. 217-26. Corvaro di Borgorose: A di grande valore, come la Croce reliquiario di Vannuccio di Viva da Siena e il frammento musivo dell'Oratorio di Giovanni vii in S. Pietro; i musei diocesani di Velletri, di Rieti, di ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....