CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] non cognosciuti'. Salariato in una città medievale (Siena 1340-1344), Bullettino senese di storia patria 82-83, 1975-1976, pp Castelli: storia e archeologia, "Relazioni e comunicazioni al Convegno, Cuneo 1981", a cura di R. Comba, A. A. Settia, ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per es. nel caso della c.d. pianta di Talamone, del 1306 (Siena, Arch. di Stato, Caleffo Nero, cap. III, cc. 25 les reinsegnements des textes, "V Congresso internazionale di studi bizantini. Sunti delle comunicazioni, Roma 1936", Roma 1936, pp. 50- ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] a volte terapeutico a volte ludico. Molto comune è l'immagine di un uomo e di una donna in una tinozza, assistiti da un alcune rare immagini di b. a scopo medico, come nel codice duecentesco de Li livres dou santé di Aldobrandino da Siena (Londra, BL ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Polieucto, del tutto diversa dal punto di vista icnografico da quella di S. Pietro, ma che aveva in comune con essa la funzione di allontanare dall'area di Mille), Paris 1987; S. Lusuardi Siena, Luni paleocristiana e altomedievale nelle vicende ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] quanto legumi, ortaggi e alberi da frutto per la mensa comune.La Regola di s. Benedetto prescrive che all'interno del monastero si di indagine, fonti letterarie e storiche, "Atti del Convegno di studi, Siena-San Quirico d'Orcia 1978", a cura di G ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] ambientali.Uno dei due lembi era dotato di una fibbia ad ardiglione, comunemente in bronzo, ma anche in oro, duecentesca Madonna di Guido da Siena (Siena, Palazzo Pubblico).Nel sec. 14° la c. si spostò decisamente sui fianchi, al di sotto dell ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunitàdi un ordine regolare, [...] , il più antico dei quali è una lettera di Andrea de' Tolomei redatta a Siena nel 1265 (Castellani, 1982); anche qui, tuttavia, il termine, spesso coordinato ad abate, indica la comunità dei religiosi piuttosto che l'edificio da loro abitato ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] sulla creazione di sistemi di piazze urbane, simboli delle autorità. Ai tre elementi fondamentali della vita della comunità – comune, chiesa e mercato – furono riservate tre piazze distinte: esempi interessanti in tal senso sono a Siena e Firenze ...
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argento
Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore bianco, usato nella monetazione e nella fabbricazione di oggetti d’uso. L’impiego dell’a. fu comune già nel mondo antico, in Fenicia, in Grecia, [...] oro, l’a. rimase relativamente comune e si diffusero nuove tecniche per la sua lavorazione, come il traforo o la geminatura. Dal 12° sec. i centri di produzione più importanti divennero, in Italia, Roma, Venezia e Siena, e, fuori d’Italia, la valle ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] , in cortili, strade, piazze, ma il termine è comunemente riferito solo alle coperture interne.
Tipologie
A seconda della loro marmo con intarsi di mosaico o di metallo (esempi in Italia: S. Miniato e Battistero a Firenze, duomo diSiena). Ne derivò, ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....