L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] .), Archeologia teorica. X ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia (Certosa di Pontignano, Siena, 9-14 agosto 1999), isola cubana la stessa stabilità che ebbero queste stesse comunitàdi schiavi fuggiaschi, ad esempio in Colombia, in ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] vantaggio dei Geremei, in cui si identificava ormai il comune. Con ogni probabilità in quell'occasione si approfittò per effigie, alta m. 2,65, fu lavorata da Manno di Bandino - orafo diSiena, ma residente nella città felsinea - e collocata nel 1301 ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Petroni nel duomo diSiena, ma anche nel sarcofago con l'Incredulità di s. Tommaso, 233-274; Il passato presente. I musei del comunedi Genova, a cura di E. Papone, Genova 1991; F. Cervini, Un codice di Albenga, l'ambiente genovese e il mondo 'gotico ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] e Aquileia (p. 385). A proposito diSiena, egli ricorre a documenti originali (del monastero di S. Giorgio in Alga a Venezia, p ordine (su cui cfr. G. Salvemini,La dignità cavalleresca nel comunedi Firenze, Firenze 1896, pp. 43-49) e indirizzato al ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] per il sec. 12° elementi comunidi sperimentazione architettonica per tutti quegli edifici King's Works, London 1963; A. Cairola, E. Carli, Il palazzo pubblico diSiena, Roma 1963; K. Hauck, Tiergärten im Pfalzbereich, in Deutsche Königspfalzen, I, ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] come da isolamenti culturali spinti. È tuttavia priva di ogni benché minimo denominatore comune, di un qualsiasi segno di parentela figurativa. L'affresco absidale della chiesa di S. Maria di Cartignano presso Bussi, conservato dopo il suo distacco ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] talora c. collocate al piano terra, come, nel Palazzo Pubblico diSiena, quella dei Nove, facente parte delle originarie strutture del complesso , del quale importante elemento comune ai due edifici è l'impiego di figure stanti tutt'intorno al ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] grande artista insieme alle teste del duomo diSiena, esse testimoniano una fase della sua formazione 715-1334), a cura di L. Astegiano, in MHP, s. II, XXI-XXII, 1895-1898; L. Astegiano, Ricerche sulla storia civile del comunedi Cremona fino al 1334 ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] emblematica l'affresco (1330-1340) di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico diSiena che, illustrando gli effetti del da rendere possibile una sorta di vera e propria definizione della più comune tipologia di tali strumenti: si conferma così ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] di Nicola Pisano, nel battistero di Pisa (1260) e nel duomo diSiena (1267-1268), e due borchie del corredo funerario di erano decorate con iscrizioni o motivi zoomorfi. La varietà più comunedi v. stampato consiste nei c.d. pesi a moneta, prodotti ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....