MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] inviato nel luglio a Pandolfo Petrucci, signore diSiena); il nuovo insuccesso di un deciso assalto sferrato contro Pisa, tra sindaci dei comuni dovevano loro presentare, al 1° novembre di ogni anno, la lista degli uomini validi per ogni comune dai 15 ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] differenti da regione a regione, dell'architettura gotica italiana: nel palazzo del comunedi Piacenza, in quello della Signoria a Firenze, a Siena, nel palazzo ducale di Venezia. Poi, dopo la lunga costrizione gotica, sul principio del Quattrocento ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] furono dapprima la Cassa di risparmio di Milano, il Banco di Napoli, il Monte de' Paschi diSiena, cui si aggiunsero poi le Opere pie di Torino, la Cassa di risparmio di Bologna, la Cassa di risparmio di Cagliari, il Banco di S. Spirito di Roma e il ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] D'altro lato non soltanto questa, per così dire, comunanzadi vita accostava l'animale all'uomo, ma era altresì la scena della Natività nel pulpito del battistero di Pisa e in quello del duomo diSiena sono rappresentate con una verità così evidente ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] in sogno a Bethel la porta del cielo, cioè la scala che mette in comunicazione il cielo con la terra (Gen., XXVIII, 12), per la quale gli il Sacramento (Benedetto da Maiano, nel S. Domenico diSiena); ma il concetto delle loro figure simmetriche e ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] delle ceramiche.
Il comunedi Assisi è uno dei più vasti dell'Umbria (196,93 kmq.) e comprende territorî di pianura e di montagna. Si oltre che in patria, furono invitati a lavorare in Siena e in Orvieto, dove Giovanni Bonino d'Assisi, soprannominato ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] diSiena nella città) presenta ancora strane commistioni con ricordi romanici e gotici benché la facciata, opera di Cola a noi poco alterata; ancora oggi a due ore di notte la campana del Comune suona 99 rintocchi). L'unione dei sindaci formava la ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] detti organi. Dopo l'ingresso, tutto l'insieme delle comunicazioni interne era studiato in modo da ingannare od ostacolare il (S. Leo, Avezzano, Castelnuovo di Napoli, Otranto) o quadre (Fossano, Quattro Torri diSiena, Celano, Trani). Per lo più ...
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. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] strada. Al principio del sec. XlV si perdono le tracce di costoro. I signori di Montorio, invece, dopo varie sottomissioni al comunedi Orvieto, videro il loro castello cadere in dominio diSiena (1356). Ma allora la loro famiglia si era forse rifusa ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] dà il modello della rocca di Arezzo. È nominato architetto del comunedi Firenze sopra tutte le fortificazioni . Zdekauer, Il taccuino dei disegni del S. nella Bibl. com. diSiena, Siena 1902; R. Redtenbacher, Beiträge zur Kenntniss des... G. da S., ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....