AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] movimento che portò alla concessione dello Statuto. Inviato a reggere l'intendenza dell'Aquila, riportò l'ordine nella della libertà dei Comuni, della Repubblica fiorentina e di Machiavelli, fautore di una milizia nazionale; il rifiuto dell'età dell ...
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Orvieto
Cittadina in prov. di Terni. Centro etrusco importante, identificabile con Volsinii Geteres, O. mantenne in età romana la primitiva floridezza economica, specialmente basata sulla produzione [...] matildino; nel 1137 vi appare però già formato il comune autonomo, che ben presto diviene roccaforte guelfa in Italia centrale fra i Monaldeschi, ora suddivisi nei rami concorrenti della Cervara, dell’Aquila, della Vipera e del Cane. Nel 1352 subì l ...
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Ecclesiastico (Firenze 1298 - Napoli 1357). Domenicano, prof. di diritto canonico all'Aquila, fu da Giovanni XXII nominato vescovo dell'Aquila (1328) e da Clemente VI trasferito alla diocesi di Firenze [...] dapprima Gualtieri di Brienne, partecipando però poi a una delle congiure che portarono alla sua espulsione (1343) e ponendosi quindi a capo della balìa che assunse le redini del Comune. Guidò numerose ambascerie fiorentine ad Avignone e sostenne il ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] funebre con la imago di cera, alla liberazione e al volo dell’aquila, alla dedica di altari e di templi, all’istituzione dei del dovuto.
132 Al riguardo cfr. M. Sordi, La prima comunità cristiana di Roma e la corte di Claudio, in Cristianesimo e ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] , permetterebbe di assecondare il «senso comunedella nazione». Una scelta, dunque, questa riforma sociale, in Storia di Bari, 4° vol., L’Ottocento, a cura di M. Dell’Aquila e B. Salvemini, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. 215-254.
F. Borsi, La ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] in primo luogo Tancredi di Lecce, ma anche Ruggero Dell'Aquila, de Medania e di Sanseverino, nonché Roberto di di potere, ibid., pp. 103-138; G. Pistarino, Commercio e comunicazioni tra Genova ed il Regno normanno-svevo all'epoca dei due Guglielmi, ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] vicende di quegli anni ebbero esito conclusivo nella battaglia dell'Aquila del giugno 1424. I Bracceschi, alleati di Alfonso d sicurezza della colonna; venivano quindi emanati altri provvedimenti relativi alla amministrazione del campo comune. Il ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] ‒ e mai fu denominato ‒ pullum aquilae, il pulcino dell'aquila, come Saba Malaspina aveva felicemente detto di Corradino" (Trombetti proprio funerale: la sepoltura fu effettuata a spese del comune, che gli tributò gli onori consoni al suo lignaggio. ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] edifici religiosi di Sirkap merita particolare menzione il Sacello dell'Aquila bicipite, che contiene uno stūpa e si apre sulla più frequenti contatti con l'impero Āndhra) si fanno più comuni le imitazioni di conî di Hermaios: alcune di queste possono ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] possesso dell'Aquila, dove già nel maggio l'avanguardia ungherese si era asserragliata. La vanità dell'impresa indusse nel 1350. Luigi e Giovanna dovettero inviare lettere alle Comunità interessate, le quali difendevano i loro antichi diritti e ne ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aliaeto
aliaèto s. m. [lat. scient. Haliaetus, comp. di hali- «ali-2» e del gr. ἀετός «aquila»]. – Genere di uccelli della famiglia accipitridi, cosmopolita (è assente solo nell’America Merid.); comprende nove specie, fra cui l’aquila comune...