Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] ricezione e l’interpretazione di alcuni passi biblici in epoca medievale che hanno influenzato la concezione della donna in quel periodo. vista come elemento di debolezza, e il luogo comune della tendenza alla chiacchiera, ovvero di non saper tenere ...
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IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] evolutosi poi nel ben noto Jolly Roger, nacque in epoca medievale come simbolo di rinascita e solo in seguito al suo cui esso è nato non è tanto quello di instaurare una comunicazione efficace con un futuro lontano, ma lasciare qualche traccia per ...
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La prima volta che ascolti Vinicio Capossela, ti trovi di fronte a un musicista (o performer scrittore cantautore attore esecutore di brani, a seconda del caso) che sbattendo due lunghe ali nere carbone [...] a un immaginario e a delle suggestioni che vengono dal mondo medievale o dalla cultura contadina. Ho usato gli strumenti e le sonorità c’è il lieto fine: viene resuscitato dal comune, quantomeno.Però è interessante perché viene giustiziato: perché ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] sui modelli della letteratura alta secondo i canoni medievali, ma contaminate dall’elemento di realtà nelle forze Pasquino sono costruiti. Esso è presente nel motivo della morte comune e nella loro sepoltura unica. Strofinandosi entrambi la salvia ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] matematici di fine Ottocento e inizio Novecento: la negazione della nozione comune che il tutto sia maggiore della parte ha dato il via rielaborazioni del pensiero novecentesco e del razionalismo medievale facente parte del filone religioso, la cui ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] se stesse.
Se poi si procede nella filosofia medievale e moderna, la situazione non sembra cambiare in modo anche più interconnessa, attraverso nuovi mezzi di trasporto e di comunicazione. Il mondo, in qualche modo, sembrava rimpicciolirsi: fu ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che in Italia raggiunse una indipendenza...
Nel comune medievale, e principalmente nei comuni lombardi, è un consiglio di sapienti o di silenziarî, destinato ad assistere i consoli nel disbrigo delle pratiche più delicate del governo comunale. Esso forma pertanto il germe del consiglio...