Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] per creare atmosfere controllate (in lavorazioni chimiche, metallurgiche, elettroniche), per travasare liquidi ossigeno e provoca narcosi prive di gravi azioni collaterali.
Solfuro d’a. Composto formato da zolfo e a.; se ne conoscono 3: N2S4, N2S5 ...
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Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] sotto la pressione di circa 36,5 bar. Nelle sue combinazioni chimiche si comporta come tri- e pentavalente; scaldato all’aria brucia .
Si dà il nome di arsenobenzene a una classe di composti organici dell’a. trivalente nei quali a ogni atomo d’a ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] uno strato di ossido che lo preserva da ulteriore attacco. Nei suoi sali si comporta da bivalente, soltanto in qualche composto compare nella forma monovalente (per es. nell’ossido Cd2O), ha inoltre la proprietà di formare ioni complessi, per es. Cd ...
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còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] cavo dove viene depositato e demolito in modo chimico e meccanico il cibo ingerito), l'intestino (deputato ca. un terzo del peso corporeo. I muscoli sono composti da masse solitamente affusolate, avvolte in una fascia membranosa semitrasparente ...
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Anatomista e istologo (Pistoia 1812 - Firenze 1883), prof. di anatomia e d'istologia nell'univ. di Firenze (dal 1847) e direttore del Museo di anatomia della stessa città. Nel 1835, ancora studente, comunicò [...] nella Biblioteca Nazionale di Firenze, pubblicati a stampa da A. Bianchi (1889). Cultore di microscopia, gli si deve anche la progettazione di un microscopio composto (1845) e di uno, da lui denominato invertito, per il lavoro fotografico e ...
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Farmaco capace, con meccanismo chimico o chimico-fisico, di trasformare un agente tossico in un composto innocuo o scarsamente lesivo. Rientrano nel novero degli a. in senso stretto le sostanze che a livello [...] gastrico adsorbono i veleni (caolino, carbone animale o vegetale ecc.) e a livello ematico neutralizzano le tossine endogene (per es., gli alcalini in caso di chetoacidosi diabetica), i sieri immunizzanti ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] dei farmaci determinanti per l'effetto farmacologico. Su questa base è stata possibile la realizzazione di compostichimici che riproducono gli effetti di diversi prodotti naturali grazie alla presenza, nella propria struttura, degli aggruppamenti ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] si comportano esattamente come i naturali.
1. - Tumori da agenti chimici esogeni. - È il gruppo più importante. Dopo la identificazione dei primi compostichimici attivi sono state condotte intense ricerche per scoprire nuove sostanze tumorigene e ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] perché sane), senza rischio di rigetto grazie a un pretrattamento chimico. In caso di valvola mitralica (quella situata fra ventricolo e 'via alternativa del complemento' (un sistema composto da proteine fondamentali per la risposta immunitaria), ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] da modifiche di molecole già conosciute sono da annoverare tutta una serie di composti β−lattamici (detti anche lattamine, perché nel loro nucleo chimico fondamentale a struttura biciclica, l'anello lattamico è componente costante) derivati dall ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....