Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] in questo campo e dichiarò che le proprietà acide o alcaline di un composto sono tali in relazione a un altro composto, in un antagonismo che spiega l'affinità chimica.
Nel 1811 nell'articolo Essai d'une manière de déterminer les masses relatives ...
Leggi Tutto
compostocompòsto [agg. e s.m. Der. del part. pass. compositus del lat. componere "mettere insieme" e quindi "fatto di più cose messe insieme", "risultante dal-l'unione di più elementi"] [CHF] C. chimico: [...] saturo, quello contenente doppi o tripli legami, caratterizzato, in genere (rispetto a un composto saturo), da minore stabilità e da maggiore reattività chimica; c. binari, ternari, quaternari, quelli le cui molecole risultano da atomi rispettiv. di ...
Leggi Tutto
Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] rapida e ha riguardato sia la tipologia di grandezze fisiche o chimiche da rilevare sia la sensibilità e la rapidità con cui la (MOSFET ecc.), congiuntamente a una membrana specifica per il composto da analizzare. Per es., è possibile costruire un s. ...
Leggi Tutto
Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] . 2). In sezione il complesso del poro nucleare appare composto da tre parti: una componente a colonna, che forma il nome di nuclidi isobari; essi appartengono a due diversi elementi chimici ma hanno masse pressoché eguali. L’atomo di un elemento X, ...
Leggi Tutto
Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] Z. Così, per es., quando si scrive 2713Al s’intende un nuclide composto di Z=13 protoni e N=A−Z=27−13=14 neutroni. Il viene chiamato numero atomico in quanto esso fissa l’elemento chimico cui appartiene il nuclide considerato, in questo caso l’ ...
Leggi Tutto
Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] la contemporanea presenza del metallo nei due stati, nativo e di composto.
La c. può procedere fino al consumo totale del metallo o acido cloridrico è un tipo di c. dovuta a una reazione chimica:
Zn+2HCl→Zn+++2Cl–+H2,
come si verifica nel caso della ...
Leggi Tutto
In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] a polimeri attivati, adsorbimento, reticolazione con macromolecole insolubili, inglobamento fisico in membrane polimeriche permeabili a compostichimici di basso peso molecolare). L’immobilizzazione elimina le laboriose operazioni di separazione del ...
Leggi Tutto
spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] subire dei piccoli spostamenti in frequenza a seconda dell’intorno chimico, cioè del resto della molecola, consentendo così di trarre numerose informazioni sulla struttura del composto; quando poi due gruppi funzionali assorbono a frequenze simili ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] per cui sono poco lavorabili. Si usano per manufatti da laboratorio chimico.
I v. di silice hanno un tenore di silice più basso o introducendo nel v. fuso, in via di solidificazione, composti capaci di decomporsi facilmente con sviluppo di gas. Si ...
Leggi Tutto
Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] valida per es. in sistemi biologici e sistemi sede di reazioni chimiche. Al riguardo, di grande interesse è lo sviluppo della t. dei , nel funzionamento della cellula, il flusso di composti lungo le vie metaboliche, il trasporto attivo attraverso ...
Leggi Tutto
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....