Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] and Co.) che realizzò la produzione dello stesso composto col sistema proposto da E. Solvay. Studiò la produzione dei gas di gassogeno realizzando il recupero dell'azoto presente nei gas sotto forma di ammoniaca. Si impegnò in problemi tecnologici ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] m. diversi.
Proprietà
Da un punto di vista più strettamente chimico i m. presentano le seguenti proprietà.
a) Formano con l .
c) Sono capaci, uniti agli alogeni, di formare composti (alogenuri) che in genere non subiscono idrolisi in presenza ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] forma di polveri, ottenute per es. per riduzione di sali, di film ottenuti per deposizione chimica da fase vapore di composti termolabili, e infine soprattutto sotto forma di dispersioni di piccole particelle cristalline su opportuni supporti, quali ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] a polimeri attivati, adsorbimento, reticolazione con macromolecole insolubili, inglobamento fisico in membrane polimeriche permeabili a compostichimici di basso peso molecolare). L’immobilizzazione elimina le laboriose operazioni di separazione del ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] per cui sono poco lavorabili. Si usano per manufatti da laboratorio chimico.
I v. di silice hanno un tenore di silice più basso o introducendo nel v. fuso, in via di solidificazione, composti capaci di decomporsi facilmente con sviluppo di gas. Si ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] pori un agente estraente liquido, detto carrier, costituito in genere da un composto complessante; tale supporto tiene distinta la soluzione acquosa, contenente la specie chimica da separare (soluzione di feed), dalla fase acquosa in cui la specie ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] si sia in presenza di corpi semplici o composti. In primissima e molto grossolana approssimazione un atomo caso di sistemi in cui avvengono reazioni chimiche. A scopo di semplificazione, consideriamo un reattore chimico in cui avvenga la reazione: α A ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] percentuali di altri elementi (antimonio, arsenico, rame ecc.). È facilmente attaccato dagli agenti chimici e atmosferici, però reagisce formando composti che costituiscono uno strato superficiale protettivo; così, a contatto dell’acido solforico si ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] trova in certe piante, come l’orzo, o nel miele.
Polioli
Chiamati anche polialcoli, i polioli sono compostichimici che contengono più gruppi ossidrile. Non sono presenti in natura, ma sono ottenuti industrialmente dagli zuccheri per idrogenazione ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea [...] ’argentatura elettrolitica, nella fabbricazione di apparecchi chimici da laboratorio resistenti alla corrosione, in chimica organica come catalizzatore, in elettrotecnica per conduttori, contatti ecc.; molti composti dell’a. hanno interesse tecnico ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....