fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] γ. Il momento magnetico complessivo di una molecola è il risultante dei singoli momenti elettronici. In alcuni elementi o composti le molecole hanno momento risultante nullo, in altri invece hanno momento diverso da zero; nel secondo caso, si dice ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] . Nell'anno 1898, dopo un biennio di paziente lavoro, i coniugi C. riuscirono a isolare dalla pechblenda alcuni composti di bismuto aventi una radioattività circa 400 volte maggiore dell'uranio, che venne attribuita a un elemento chiamato polonio ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] sulla lamella mediana.
Chimica
In chimica organica, atomo p. è l’atomo di carbonio che, in un composto alifatico, è legato a un solo altro atomo di carbonio: così, nel composto CH3−CH2−CH2−CH3 solo il primo e l’ultimo sono atomi p. (gli altri sono ...
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adroni
Guido Altarelli
Particelle soggette alle interazioni forti. Tra i fermioni fondamentali, i quark sono dotati di cariche di colore, che danno luogo alle interazioni forti, e pertanto sono adroni, [...] o l’isospin totale: tra i barioni di spin 1/2 il Λ0 ha isospin 0 mentre il ∑0 ha isospin 1. I mesoni più leggeri sono composti da un quark e un antiquark. Si hanno 9 stati di spin 0 (mesoni pseudoscalari) e 9 di spin 1 (mesoni vettoriali). I mesoni ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] può considerarsi soddisfacente per quanto riguarda lo studio degli stati di equilibrio termodinamico (in particolare per i l. composti da molecole semplici). Un settore nel quale la conoscenza a livello microscopico non ha ancora raggiunto un livello ...
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oro
òro [Lat. scient. Aurum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Au, numero atomico 79, peso atomico 197.2, appartenente alla colonna b del I gruppo, 3° periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, [...] di trovarlo naturalmente in aggregati o masserelle di una certa consistenza, dalla sua inattaccabilità da parte degli acidi); nei pochi composti si comporta da monovalente e da trivalente. ◆ [ASF] Numero d'o., o aureo: uno degli elementi per la ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] la velocità dei singoli s. armonici, che viene detta velocità di fase di ognuno di essi, dalla velocità con cui procede il s. composto, detta velocità di gruppo, che è anche la velocità con cui si propaga l’energia associata al s. in questione. In un ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] con tempi molto ridotti e in aree in cui l’acqua è un fattore limitante.
La combustione e l’infiammabilità dei composti vegetali dipendono da vari fattori, tra cui le dimensioni del materiale che brucia, la composizione chimica e il tenore di umidità ...
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Fisico statunitense (n. Sioux City 1936). Premio Nobel per la chimica nel 2000 insieme a A.G. MacDiarmid e H. Shirakawa, ha fornito sostanziali contributi alla caratterizzazione del primo campione di polimero [...] organici; dal 1988 è inoltre docente presso l'università dello Utah. Ha compiuto ricerche pionieristiche nel campo dei composti organici conduttori di elettricità. Alla fine degli anni Settanta collaborò con A. G. MacDiarmid e H. Shirakawa nella ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] (acido) capace di cederli; a seconda che la molecola di una b. contenga un solo gruppo OH-, o due, o tre, come per es. nei composti NaOH, Ca(OH)₂, Al(OH)₃, ecc., si dice che è mono-, bi-, tribasica, e mentre dalla prima si può avere una sola serie di ...
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compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...