Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Castellani 1982).
Caduto l’Impero romano d’Occidente, il latino evolve in forma divergente nei vari territori che lo avevano composto, tanto che si arriva già nell’alto medioevo a una miriade di varietà dette romanze (➔ latino e italiano). In Italia ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] che in tale contesto prevalgano le opere in versi: dalla terza rima impiegata nell’opera di esordio, la Caccia di Diana, composta a Napoli, e nell’Amorosa visione (1340-1341), a vari poemi in ottave, forma codificata se non proprio introdotta da ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] della lingua. Alessandro Volta, per es., riguardo alla denominazione di un nuovo importante apparecchio oscilla tra il composto greco micro-elettroscopio e il sintagma analitico apparecchio ingranditore, ma alla fine opta per il termine condensatore ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] protesi), che prevede l’aggiunta della vocale [i], era molto più diffusa nell’italiano antico, tipicamente per i contesti iniziali composti da /s-/ + C: per es., per ischerzo, in ispalla, per iscritto, in Ispagna (Lorenzo Da Ponte nel Don Giovanni ...
Leggi Tutto
Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] 221).
I trittonghi sono anch’essi rari e possono essere ascendenti-discendenti, oppure ascendenti. Nel primo caso, sono composti da semiconsonante + vocale + semivocale (miei [mjɛi̯], suoi [swɔi̯]), nel secondo caso da due semiconsonanti e una vocale ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] indiretto:
(15) ha detto che veniva [o sarebbe venuto] il giorno dopo
L’imperfetto prospettico è usato al posto del condizionale composto e si trova in particolare con i verbi trasformativi e modali come volere e potere:
(16) a. due giorni fa Andrea ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] poetica allarga il lessico, sfrutta nuovi stampi culturali (per es., quello del greco con i suoi aggettivi composti), seleziona più largamente i materiali poetabili, con orecchio diverso per la struttura fonica delle parole (sdrucciole, tronche ...
Leggi Tutto
Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] accoppiamento di stampo anglosassone: aereo-radar, aria-aria, aria-acqua, aria-terra; quella coi composti imperativi: cacciacarri, cacciamine, cacciasommergibile; e infine quella sulla base di ➔ prefissoidi particolarmente produttivi: aerobersaglio ...
Leggi Tutto
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] , inestinto, incompianto, incorrisposto, inaugurate). Altro uso neoclassico è quello dei nomi e degli aggettivi composti, anche mediati dalla traduzione omerica (lungi-saettante, pieveloce, lungi-oprante, tuttoveggenti). Tratto caratteristico del ...
Leggi Tutto
Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] , dazione, (della matematica e geometria) cateto, equilatero, ecc. (cfr. TLIO 1997-: ad voces).
Alcuni tipi di composti nominali paiono particolarmente sollecitati, per es. in -mento e -anza per tradurre termini astratti: disponimento (ma altrove ...
Leggi Tutto
compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...