GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] Diario bizantino e altre poesie (1977, ora in La tigre assenza, pp. 45-57).
Gli ultimi lavori della G. furono composti nel periodo della sua più intensa frequentazione del Russicum e mentre si dedicava allo studio dei mistici. Pur essendo di soggetto ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] , ed. postuma a cura di Tommaso Gnoli (Milano 1923), che denotano anche cronologicamente - si tratta di versi composti fra il 1910 e il 1914 - nuove sperimentazioni su un registro più marcatamente intimista e crepuscolare.
Fervente antinterventista ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] secondo criteri di ordine prevalentemente artistico; il titolo della raccolta riproduce quello della sezione, dove figurano i testi composti tra il 1939 e il 1952. Anche in queste poesie della piena maturità si possono riconoscere delle componenti ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] , adattò alla figura di Ottocaro Il delle profezie originalmente in favore di Federico di Meissen.
Quasi tutti i testi composti da E. sono scritti in uno stilusgravis degenerato, cioè in un linguaggio di difficile comprensione, spesso ampolloso e ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] H C. svolse un'intensa attività letteraria: nel 1780 pubblicò ad Alessandria il Saggiodi egloghe militari, dove figurano sei componimenti composti sull'esempio delle egloghe pastorali e piscatorie tradizionali, ma con la differenza che il C. ne rende ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] in lingua del L., e che il lapsus sia dovuto alla consolidata fama di latinista di cui egli godeva.
Il Parthenio, composto durante il periodo senese, fu messo in scena da alcuni studenti dello Studio durante il carnevale del 1516 nella sala del ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] est per amatur), l’affermarsi di tempi perifrastici composti da un participio passato più l’ausiliare (amatum definendo l’ideale della purezza classica mai fredda, sempre umanamente composta. Virgilio è poeta difficile e, ciò nonostante, subito ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] peculiari come il carme dell’Edda e il carme scaldico in poesia, e la saga in prosa. Forse alcuni carmi eddici furono composti in N., come norvegesi furono gli scaldi più antichi da Bragi Boddason (9° sec.) a Thorbiœrn Hornklofi, da Thjódholfr da ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di un v. prima di una cesura o dopo di essa fino alla fine del verso. Si chiama asinarteto il tipo di v. composto di due membri di natura e andamento ritmico differenti (per es., serie dattiliche unite a serie giambiche).
Rispetto ai v. di cui si ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] affianca, la rivelazione di Maometto (m. 632), la più antica opera prosastica unitaria della letteratura araba. Il Arabi Corano (➔), composto nella stessa lingua inter-tribale della poesia, e in una prosa rimata che si accosta a quella degli antichi ...
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compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...