BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] furono componimenti pastorali in forma lirica e drammatica, fra i quali la Favola di Antillae Mompello.
In due canti in ottave, composti verso il 1601, il B. narra l'origine del ruscello e del colle della campagna fiorentina sull'esempio di Ovidio e ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] .
Nell'agosto del 1438 il capitolo del duomo di Milano stabiliva, facendone ampie lodi, che venissero scolpiti i ventotto esametri composti su sua commissione dal B., quale epigrafe per la statua innalzata a Martino V "in pariete ecclesiae a sinistro ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] precedente la battaglia di Pavia fino alla pace di Cambrai. Ma gli altri due dialoghi, che furono composti sempre intorno al 1530, escono decisamente dall'ambito della pubblicistica politica e annunciano una importante svolta nell'attività ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] orientarono verso tematiche di spontaneo e talvolta un po' ingenuo patriottismo. Esemplare è il caso dei Versi per la patria, composti nel 1860 in occasione della visita a Firenze di Vittorio Emanuele II, dove ella fra l'altro cominciò a manifestare ...
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COLOSSO, Niccolò Antonio
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Messina verso la metà del sec. XVI.
Della sua vita non ci sono rimaste notizie di rilievo, tranne quelle suggeriteci indirettamente dalle [...] e di Virgilio in particolare, imitando a tal punto il suo modello che spesso si deve parlare dei poemetti da lui composti come di veri e propri centoni di luoghi virgiliani. Tuttavia non manca al C. una certa abilità tecnica sia nell'eseguire ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] al nuovo grande amore per Elvira (o Barbara, come preferì chiamarla) Fraternali Leoni, si ispirò il romanzo Il piacere, composto negli ultimi mesi del 1888 e pubblicato l'anno successivo dall'editore Treves di Milano. Dopo la parentesi fastidiosa del ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] viene considerato il poeta per eccellenza di questa corrente e il suo poema Shīrė tif’eret («I canti dello splendore», composti 1789-1802), in cui descrive la vita di Mosè, ne esemplifica i moduli ricorrenti. Successivamente i filoni innovatori della ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] la specializzazione e l’alto livello culturale raggiunti da questi gruppi di coltivatori: sono state rinvenute ricche sepolture con corredi composti tra l’altro da ceramica finemente decorata a motivi incisi e impressi. Tra il 1500 e il 1200 a.C ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] conoscitore, e avviò quell'attività di scrittura creativa che diverrà col tempo straordinariamente prolifica (anche se dei testi composti in quel periodo solo un racconto, Maria Giuseppa, arrivò alla pubblicazione).
Alla fine del 1933, dopo un ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] contrastata storia d’amore tra due giovani.
Ascrivibile sempre al programma intronatico sono alcuni volgarizzamenti di autori classici, composti da Piccolomini nella seconda metà degli anni Trenta: il sesto libro dell’Eneide, tradotto verso il 1536 ...
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compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...