In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. La somministrazione di isotopi, stabili e radioattivi, usati come tali o incorporati in compostiorganici (sostanze marcate), permette di indurre, in radicali, molecole e perfino elementi cellulari dell ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] ossigeno (stagni, paludi, bacini marini ristretti), la decomposizione della materia organica avviene solo parzialmente e quindi è possibile la formazione di compostiorganici stabili che si preservano nelle rocce.
I parametri biologici si riferiscono ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] la glicogeno-fosforilasi del muscolo e del fegato.
Botanica
R. delle piante Nome dato a diversi gruppi di compostiorganici, prodotti dalle piante, attivi a concentrazioni millimolari, che controllano e regolano l’accrescimento e altre funzioni in ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] altri indicatori paleoceanografici (per es., la composizione isotopica dell’ossigeno dei Foraminiferi). Gli alchenoni sono compostiorganici (chetoni) a catena lunga, sintetizzati da alcune alghe unicellulari marine (Haptophyta), che si trovano nei ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] piombiti.
Il p. si comporta chimicamente come bivalente e come tetravalente; i composti del primo tipo sono più stabili dei secondi, però si conoscono diversi compostiorganici stabili del p. tetravalente. I minerali di p. più importanti sono la ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] per la mercerizzazione del cotone, nella metallurgia dell’alluminio, nella sintesi di coloranti, nella preparazione di compostiorganici (fenolo, naftolo, alizarina ecc.). Si usa anche come assorbente di anidride carbonica, anidride solforosa e altri ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] Il m. si usa come disossidante di alcuni metalli e leghe (nichel, argento, bronzi ecc.), nella preparazione di compostiorganici (in particolare, dei sali di alchilmagnesio, detti anche reattivi di Grignard (➔ Grignard, Victor), in alcune metallurgie ...
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Nel linguaggio scientifico, l’insieme delle modalità di svolgimento di un fenomeno complesso, descritto (anche in forma ipotetica) come riconducibile a diverse fasi o al concorso di più fattori. Nel linguaggio [...] condensazione catalizzate da basi sono conosciute da più tempo per l’importanza ai fini della preparazione di numerosi compostiorganici; quelle catalizzate da acidi sono meno comuni e trovano una delle principali applicazioni nel caso di processi di ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] ) sono attaccati dall’acido diluito ma non dal concentrato. L’acido n. ossida la maggior parte dei compostiorganici o li trasforma in nitroderivati ; caratteristica è la colorazione gialla che conferisce alla pelle (reazione xantoproteica).
L ...
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tensioattivo In chimica fisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] solubili in acqua in tutti i rapporti (per es., glicerina), l’andamento III è tipico di compostiorganici in cui coesistono insieme gruppi liofobi e liofili (per es., oleato di sodio). L’andamento III, caratterizzato da una diminuzione assai notevole ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...