sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] ossigeno (stagni, paludi, bacini marini ristretti), la decomposizione della materia organica avviene solo parzialmente e quindi è possibile la formazione di compostiorganici stabili che si preservano nelle rocce.
I parametri biologici si riferiscono ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] la glicogeno-fosforilasi del muscolo e del fegato.
Botanica
R. delle piante Nome dato a diversi gruppi di compostiorganici, prodotti dalle piante, attivi a concentrazioni millimolari, che controllano e regolano l’accrescimento e altre funzioni in ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] altri indicatori paleoceanografici (per es., la composizione isotopica dell’ossigeno dei Foraminiferi). Gli alchenoni sono compostiorganici (chetoni) a catena lunga, sintetizzati da alcune alghe unicellulari marine (Haptophyta), che si trovano nei ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] piombiti.
Il p. si comporta chimicamente come bivalente e come tetravalente; i composti del primo tipo sono più stabili dei secondi, però si conoscono diversi compostiorganici stabili del p. tetravalente. I minerali di p. più importanti sono la ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] per la mercerizzazione del cotone, nella metallurgia dell’alluminio, nella sintesi di coloranti, nella preparazione di compostiorganici (fenolo, naftolo, alizarina ecc.). Si usa anche come assorbente di anidride carbonica, anidride solforosa e altri ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] Il m. si usa come disossidante di alcuni metalli e leghe (nichel, argento, bronzi ecc.), nella preparazione di compostiorganici (in particolare, dei sali di alchilmagnesio, detti anche reattivi di Grignard (➔ Grignard, Victor), in alcune metallurgie ...
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Nel linguaggio scientifico, l’insieme delle modalità di svolgimento di un fenomeno complesso, descritto (anche in forma ipotetica) come riconducibile a diverse fasi o al concorso di più fattori. Nel linguaggio [...] condensazione catalizzate da basi sono conosciute da più tempo per l’importanza ai fini della preparazione di numerosi compostiorganici; quelle catalizzate da acidi sono meno comuni e trovano una delle principali applicazioni nel caso di processi di ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] ) sono attaccati dall’acido diluito ma non dal concentrato. L’acido n. ossida la maggior parte dei compostiorganici o li trasforma in nitroderivati ; caratteristica è la colorazione gialla che conferisce alla pelle (reazione xantoproteica).
L ...
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tensioattivo In chimica fisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] solubili in acqua in tutti i rapporti (per es., glicerina), l’andamento III è tipico di compostiorganici in cui coesistono insieme gruppi liofobi e liofili (per es., oleato di sodio). L’andamento III, caratterizzato da una diminuzione assai notevole ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] che, al punto di equivalenza, formano complessi (o anche precipitati) colorati.
Gli indicatori di adsorbimento sono compostiorganici che in determinate condizioni vengono adsorbiti dalla superficie di un precipitato facendone variare il colore (per ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...