Composto chimico di formula H2O2 (detto anche perossido d’idrogeno). Liquido di aspetto simile a quello dell’acqua con la quale è miscibile in tutti i rapporti; solidifica a −0,43 °C, bolle a 150,2 °C [...] viene ossidato a chinone formando contemporaneamente a. ossigenata, che viene estratta con acqua, mentre il compostoorganico ritorna in ciclo previa riduzione catalitica. Ha trovato applicazione anche il processo basato sull’ossidazione dell ...
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Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] è un energico ossidante e in aria umida attacca tutti i metalli a eccezione del platino e dell’oro. Reagisce con i compostiorganici contenenti doppi o tripli legami addizionando i 3 atomi di ossigeno al legame non saturo con formazione di ozonuri. I ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] lavorazioni (fusione e lavorazione del quarzo, del platino ecc.); in processi di gassificazione; nell’industria dei compostiorganici (ossidazione dell’aldeide acetica ad acido acetico, dell’alcol metilico ad aldeide formica ecc.); in siderurgia ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] b. si impiega come disinfettante (la sua capacità battericida e algicida è superiore a quella del cloro), nella produzione di compostiorganici, fra cui il più importante è il bromuro d’etilene usato come additivo nei carburanti, nell’industria dei ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] , nella separazione di acido solforico dal rame nei bagni elettrolitici esausti, nella depurazione di soluzioni di compostiorganici (eliminazione dei componenti inorganici da soluzioni zuccherine, dal latte ecc.). Nel caso che la migrazione degli ...
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Chimico (Eschersheim, Francoforte sul Meno, 1800 - Gottinga 1882); prof. a Kassel e a Gottinga (dal 1836); autore di importanti ricerche di chimica organica e inorganica (preparazione dell'alluminio, dell'acido [...] preparazione dell'urea dal cianato d'ammonio (1828), con la quale si dimostrò che la sintesi di compostiorganici elaborati da organismi viventi poteva avvenire anche in laboratorio, senza l'intervento di una "forza vitale" postulata fino ad allora ...
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Chimico statunitense (n. Methuen, Massachusetts, 1928), prof. all'univ. dell'Illinois. Autore di fondamentali ricerche sulla sintesi di compostiorganici di struttura complessa (terpeni, alcaloidi, ormoni, [...] antibiotici) e l'impiego di molecole organiche come catalizzatori specifici di reazioni di formazione di composti chiralici. Premio Nobel per la chimica (1990) e Priestley Medal (2004). ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] quello che commercialmente viene definito g. liquefatto; acidi e dolci, secondo che contengano o no idrogeno solforato o compostiorganici dello zolfo. Secondo le condizioni del g. nel giacimento, taluni distinguono tra g. non associato, che in ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] perché esse assorbono direttamente dal terreno soluzioni diluite di sali inorganici, che assimilano e incorporano in compostiorganici presenti nelle cellule, sintetizzando copiose riserve nutritive. Mentre la cellula animale può considerarsi come un ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] produzione di acido solforico con il metodo di contatto e di ammoniaca a partire da idrogeno e azoto, e, nel campo dei compostiorganici, alle s. dell’urea, del metanolo, dell’acido acetico, alla ossosintesi ecc. È soprattutto nel campo della chimica ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...