La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] dei siti del recettore. Tutti gli altri o. sarebbero composti e generati sia da sostanze in grado di interagire con , che spesso si rende manifesto solo se si schiaccia o si rompe l’organo che odora (legni, radici, tuberi, foglie, e simili). Alcuni o. ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] di un r. i combustibili contenuti nel suo nocciolo risultano composti esclusivamente da elementi fissili e fertili, ma dopo un grafite e l’acqua naturale, l’acqua pesante e i liquidi organici, il sodio liquido. Apparve però chiaro fin dall’inizio che ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] chiusa, o introducendo nel v. fuso, in via di solidificazione, composti capaci di decomporsi facilmente con sviluppo di gas. Si parte da mescolando alla pasta vetrosa determinate sostanze.
Con v. organico (o sintetico) si indicano i prodotti a base ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] spiccatamente, alcune proprietà della g. naturale; dei vari composti finora prodotti come sostituenti della g. naturale nessuno ( preparazione di soluzioni della g. greggia in solventi organici, le quali possono essere impiegate tal quali oppure ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] di quanto possa sembrare a prima vista. In alcuni liquidi organici, per es., le molecole si dispongono in modo regolare è il c. di Boemia, c. potassico-calcico, preparato partendo da composti puri; rispetto al c. ordinario, o c. al piombo, è più ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] (o m. ceramici speciali o neoceramiche) sono a base di composti (ossidi, carburi, nitruri ecc.) ottenuti molto puri e a . biocompatibili, o biomateriali, utilizzati per costruire organi artificiali, valvole cardiache, protesi ecc.) e della ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] cristallina o le proprietà meccaniche), come agente in alcune sintesi organiche, per disidratare l’alcol, per purificare i gas rari nello studio del metabolismo del calcio.
Composti
Carburo di c.
Composto chimico, CaC2; noto in quattro forme ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] dell’altro).
Impiego degli isotopi
In biologia, i. sono usati soprattutto nelle indagini sulla localizzazione di alcuni composti chimici in dati organi o tessuti, o anche in particolari cellule o parti di esse, e nello studio del ricambio di alcuni ...
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In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] da un numero variabile (fino ad alcune decine) di molecole o ioni inorganici od organici. I c. contenenti leganti organici sono anche indicati come composti organometallici polinucleari o c. organometallici, e il loro campo di studio si sovrappone in ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] dello iodio e dell’ossigeno e formazione dell’ossido metallico ecc.; in miscela con sostanze organiche formano spesso miscugli esplosivi.
L’acido iodidrico è un composto dell’idrogeno con lo iodio, HI. In condizioni ordinarie è un gas incolore di ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...