Chimico (Londra 1870 - Cambridge 1939), prof. nell'univ. di Cambridge; socio straniero dei Lincei (1924). Si interessò di problemi di stereochimica e di attività ottica dei compostiorganici. Fra i suoi [...] contributi, di notevole importanza la separazione dei due isomeri ottici di composti nei quali la simmetria era dovuta a elementi diversi dal carbonio (in partic., azoto, zolfo e selenio). ...
Leggi Tutto
Chimico (n. Novo Aleksandrija 1903 - m. 1991), figlio di Aleksandr Erminingel´dovič. Prof. all'univ. di Kazan´ (dal 1938), è stato autore di importanti ricerche di chimica organica (proprietà e sintesi [...] di terpeni, compostiorganici fosforati, dieni; analisi conformazionale). Dal 1953 è stato membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS. ...
Leggi Tutto
Glicole avente formula OHCH2−C≡C−CH2OH; si ottiene per reazione fra acetilene e formaldeide ad alta pressione; cristalli bianchi, che fondono a 58°, molto solubili in acqua, notevolmente tossici. È un [...] importante intermedio nella sintesi di numerosi compostiorganici, trova impiego anche come inibitore della corrosione. ...
Leggi Tutto
Chimico olandese (n. L'Aia 1877 - m. 1948); prof. di chimica inorganica nell'univ. di Groninga; si è occupato principalmente di problemi di strutturistica (particolarmente in rapporto all'attività ottica [...] di compostiorganici e alla risoluzione di miscele racemiche), di determinazione di calori specifici, di fenomeni di allotropia. ...
Leggi Tutto
Chimico-fisico (Londra 1831 - ivi 1870), prof. a Londra; noto per ricerche sulle proprietà delle leghe metalliche e di diversi compostiorganici e per la legge di M. sulla resistività elettrica dei metalli [...] e delle leghe metalliche ...
Leggi Tutto
Processo biochimico mediante il quale alcuni elementi chimici sono convertiti in compostiorganici (➔ chimica): nell’o. del carbonio (o fotosintesi clorofilliana) il carbonio dell’anidride carbonica assunta [...] dalle piante forma glucosio (insieme con idrogeno e ossigeno) ...
Leggi Tutto
Chimico svedese (Stoccolma 1840 - Uppsala 1905), professore a Uppsala; autore di importanti ricerche nel campo dei complessi inorganici, dei composti delle terre rare, e anche dei compostiorganici (derivati [...] della naftalina). Scoprì il tulio nel 1878 ...
Leggi Tutto
Chimico tedesco (Bonn 1889 - Würzburg 1954), figlio di Richard, allievo di K. Auwers, prof. al politecnico di Brünn, è noto principalmente per ricerche di chimica organica (compostiorganici del fosforo, [...] ecc.) ...
Leggi Tutto
Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] , è la polimerizzazione per trasferimento di gruppo; il sistema si basa sull’impiego di un gruppo reattivo costituito da un compostoorganico del silicio che funge da iniziatore e che, a ogni addizione di una nuova molecola di monomero, si sposta sul ...
Leggi Tutto
Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] in natura, sia allo stato libero, costituendo circa i 4/5 dell’aria ( a. atmosferico), sia in numerosi composti inorganici e organici (nitrato di sodio o nitro del Cile, sostanze proteiche ecc.). Gas biatomico, incolore, inodore, poco solubile nell ...
Leggi Tutto
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...