Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] Lincei.
Opere
O. è noto per importanti ricerche in vari campi della chimica organica (meccanismi di reazione, reazioni tipo Friedel-Crafts, compostiorganici del fluoro e del fosforo, agenti alchilanti biologici, chimica degli idrocarburi). Le sue ...
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Radicale =C=O, caratteristico delle aldeidi e dei chetoni. Per la presenza del doppio legame carbonio-ossigeno possiede una spiccata reattività: può addizionare idrogeno, ossigeno, acqua, acido cianidrico, [...] .
La carbonilazione è la reazione con cui si introduce la molecola di ossido di carbonio in un compostoorganico. A seconda del composto reagente si distinguono diverse reazioni: a) Trasformazione dell’acetilene e derivati con ossido di carbonio in ...
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In chimica, gli ioni R3C+, dove R rappresenta l’idrogeno o un radicale organico monovalente. L’atomo di carbonio dei c. presenta una ibridazione sp2 con i 3 orbitali ibridi, in cui sono ospitati 6 elettroni, [...] situati in un piano ad angoli di 120°. L’esistenza dei c. è provata dal fatto che alcuni compostiorganici (per es., il cloruro di trifenilmetile), se disciolti in opportuni solventi, come l’anidride solforosa liquida, conducono la corrente elettrica ...
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Scienza, introdotta da V.I. Vernadskij (1923), che studia il ruolo che gli organismi viventi esercitano sulla ripartizione, dispersione, mobilità, concentrazione degli elementi nella crosta terrestre. [...] zolfo, del fosforo, per i quali i batteri hanno una funzione prevalente nel processo di mineralizzazione dei compostiorganici di questi elementi. Tali cicli esercitano anche una notevole influenza sull’ambiente tanto che la loro alterazione comporta ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] di carbonio. A partire dal 1949, Z. trovò che tale reazione procedeva in modo migliore utilizzando i compostiorganici dell'alluminio e (nel 1953) che essa veniva enormemente accelerata (fornendo prodotti ad alto grado di polimerizzazione) dalla ...
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Chimico (Strasburgo 1816 - ivi 1856), allievo di J. von Liebig e di J.-B. Dumas, professore alle università di Montpellier (1844) e di Strasburgo (1855). Uno tra i più eminenti chimici francesi intorno [...] ai suoi fondatori, la teoria ebbe una grande importanza in quanto consentì la previsione e la preparazione di molti compostiorganici (lo stesso G. preparò l'acetanilide, l'acido solfanilico, l'anidride acetica, ecc.) e contribuì allo sviluppo della ...
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Chimico (Elliehausen, Gottinga, 1818 - Lipsia 1884), allievo di R. W. von Bunsen e di F. Wöhler; prof. a Marburgo (1851-65), poi a Lipsia (dal 1865). È stato uno dei più eminenti chimici organici della [...] . Sulla base di tali teorie ottenne la sintesi di idrocarburi per elettrolisi. Realizzò innumerevoli preparazioni di compostiorganici tra cui quella industriale dall'acido salicilico; mediante reazioni di sostituzione in serie chiarì le relazioni ...
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solfatazione chimica Fissazione a un atomo di carbonio di un compostoorganico dell’aggruppamento −OSO2OH; ha interesse per la preparazione di alcuni intermedi per sintesi organiche, di detergenti, di [...] coloranti, di farmaceutici. Si esegue trattando i compostiorganici con anidride solforica, acido solforico concentrato, oleum, acido clorosolforico ecc.
Formazione di solfati per reazione tra un ossido metallico e il triossido di zolfo, o anche per ...
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Sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato a un metallo. I c. si dividono in semplici e in doppi o complessi.
I c. semplici hanno formula generale MeCN, dove Me è un metallo monovalente. [...] estrazione dell’oro e dell’argento dai minerali (con il processo di cianurazione), nella preparazione di compostiorganici (prodotti farmaceutici, materie plastiche, vitamine, insetticidi ecc.). I c. degli altri metalli (rame, zinco, cadmio, argento ...
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Sostanza chimica che provoca la caduta delle foglie ( defogliazione) e, spesso, la concomitante disseccazione. I d. hanno trovato largo impiego soprattutto nella coltura del cotone per privare la pianta [...] d. possono essere inorganici: per es., clorato sodico, di magnesio, calciocianammide; più importanti sono i compostiorganici: acido cloroacrilico, derivati clorurati dell’acido fenossiacetico, derivati del piridilio.
I d., come gli erbicidi, quando ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...