Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] mescole di gomma o di materie plastiche di diverso tipo. Sono utilizzati per il trasporto di acqua, gas, compostichimici, liquidi alimentari ecc., per il rivestimento dei conduttori elettrici, per guarnizioni ecc. Possono essere rigidi o flessibili ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] ’a., a un plasma essenzialmente costituito da protoni ed elettroni.
Troposfera
Nella troposfera è presente un elevato numero di compostichimici di origine antropica e naturale emessi a livello della superficie terrestre. Il radicale •OH, che è il ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] anche l’acido piro-fosforoso, H4P2O5, e l’acido ipo-fosforoso (H3PO2)2.
Fosfuri
I fosfuri sono compostichimici risultanti dalla diretta combinazione del f. con un elemento più elettropositivo. Quelli dei metalli alcalini e alcalinoterrosi (e ...
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Compostochimico derivato del benzene per sostituzione dell’idrogeno con un gruppo ossidrilico, di formula C6H5OH.
Generalità
Si presenta sotto forma di cristalli bianchi che fondono a 41 °C dando un [...] disinfettante (per ferri chirurgici, biancheria ecc.), come conservante del legno o come intermedio nella preparazione di compostichimici (acido picrico, acido salicilico, coloranti organici, artificiali ecc.); oggi l’uso principale è quello della ...
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Nome comune del genere Digitalis tradizionalmente ascritto alla famiglia delle Scrofulariacee e inserito in quella delle Plantaginacee in seguito ai risultati di studi filogenetici. Si tratta di erbe bienni [...] ; si usa pertanto come reagente per determinare il colesterolo nel plasma, nella bile, nei tessuti.
Sono detti digitaloidi i compostichimici di origine vegetale dotati della stessa azione farmacodinamica della d. e che presentano la struttura ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] nervoso centrale. Gangliosidosi è la denominazione di malattie ereditarie, caratterizzate da accumulo nelle cellule nervose di gangliosidi (compostichimici che hanno la funzione di legare le molecole di neurotrasmettitori durante la trasmissione ...
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Nome comune di alcune piante del genere Chrysanthemum e in particolare di Chrysanthemum cinerariifolium (v. fig.), detto anche p. di Dalmazia. Questa è un’erba perenne della famiglia Asteracee, alta 50 [...] 0,3%) di principi attivi che quelli chiusi o in frutto.
L’attività insetticida del p. è dovuta alla presenza di compostichimici quali le piretrine e le cinerine, che risultano di spiccata tossicità per gli insetti. Le piretrine, di cui si conoscono ...
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Complesso di forme esterne e sotterranee assunte dall’ambiente per l’azione delle acque circolanti in superficie e in profondità sulle rocce idrosolubili (calcari, gessi, dolomie, depositi salini; v. fig.). [...] favorito dallo sviluppo di anidride carbonica e di altri prodotti dissolventi di origine endogena (interna). Questi compostichimici, facendo parte delle acque termali provenienti da grandi profondità, agiscono nello stesso modo di quelle meteoriche ...
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Chimico francese (Talloires, Annecy, 1748 - Arcueil 1822), prof. di chimica all'École Normale (1795) e alla École polytechnique dove tenne un corso di lezioni sulla chimica animale. Presidente della commissione [...] ; celebre è la sua polemica con J. L. Proust: in opposizione a quest'ultimo, B. sosteneva che i compostichimici non avessero composizione definita. I risultati sperimentali diedero ragione a Proust, ma attualmente sono note sostanze a composizione ...
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talea Parte di una pianta capace di emettere radici e di rigenerare un nuovo individuo. La riproduzione per t. è una forma di moltiplicazione vegetativa molto usata in frutticoltura e in floricoltura, [...] giovani o da foglie. In certe piante le t. non attecchiscono, perché non si ha emissione di radici; per facilitare la formazione di queste si ricorre all’azione di fitormoni e analoghi compostichimici di sintesi con azione rizogena (eteroauxine). ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....