La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] che quelli erano tempi in cui la chimicaorganica otteneva rapidi e spettacolari successi attraverso sintesi, purificazione e caratterizzazione di composti a basso peso molecolare; l'esistenza di composti ad altissimo peso molecolare veniva in quei ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] funzioni esplicate dai diversi compostichimici, frequentemente s'integra e s'incrocia con classificazioni basate su criteri diversi; per esempio, secondo la natura chimica, si fa riferimento a composti inorganici e a compostiorganici o di sintesi e ...
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Catalisi per il disinquinamento
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
sommario: 1. Introduzione e aspetti generali. 2. Depurazione delle emissioni da sorgenti mobili: a) catalizzatori per le emissioni [...] 2001).
4. Combustione catalitica di compostiorganici volatili
I compostiorganici volatili rappresentano una importante e molto reazione, resistenti alla disattivazione da parte dei compostichimici (con alcune eccezioni) e facilmente rigenerabili, ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] il cracking o il reforming in corrente di vapore di combustibili organici come il gas naturale, il metanolo e la benzina. Tra volatili e ossidi di azoto, cioè di tutti quei compostichimici inquinanti che sono responsabili della formazione di smog e ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] è contenuto in percentuale più o meno elevata in tutte le sostanze organiche. È l’elemento più diffuso nell’universo, sia nella materia microrganismi e accoppiati con semiconduttori e con compostichimici capaci di trasportare gli elettroni. In ogni ...
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silossani Compostichimici caratterizzati dalla presenza di uno o più aggruppamenti ≡Si−O−Si≡ e aventi come formula generale H3Si(OSiH2)nOSiH3. Si distinguono in disilossani (n=0), trisilossani (n=1) ecc. [...] Sono noti molti derivati organici dei s., ottenuti per sostituzione degli atomi di idrogeno legati al silicio con radicali idrocarburici. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] delle velocità e degli equilibri di reazione, nonché alla correlazione tra le strutture dei composti e i loro meccanismi di reazione. In questo senso la chimicaorganica fisica moderna era prima di ogni altra cosa una scienza esatta.
Il 'Lavoisier ...
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Compostochimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] temperatura piuttosto elevata; l’ a. di cristallizzazione è quella presente in un compostochimico, di solito detto idrato; viene addizionata al composto, inorganico od organico; tenuta legata da legami più deboli è presente in proporzioni diverse ma ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] di sali, di film ottenuti per deposizione chimica da fase vapore di composti termolabili, e infine soprattutto sotto forma di su matrici insolubili costituite, per lo più, da polimeri organici. Questa c., nota come omogenea eterogeneizzata, combina l ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] sono poco lavorabili. Si usano per manufatti da laboratorio chimico.
I v. di silice hanno un tenore di v. fuso, in via di solidificazione, composti capaci di decomporsi facilmente con sviluppo di gas sostanze.
Con v. organico (o sintetico) si ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...