(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] petrolifere (in particolare quelle pesanti) per l'eliminazione di zolfo, azoto e metalli e per l'idrogenazione di compostiaromatici policiclici.
Diversi catalizzatori a base di ossidi di manganese, cadmio o di piombo, supportati su allumina, e altri ...
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INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] i metalli presenti nei rifiuti non riescono a vaporizzare (eccetto il mercurio, se presente); non si può avere formazione di compostiaromatici, policiclici, e aggiungendo alla carica un po' di calce, di magnesia, si possono bloccare i gas acidi che ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] ancora poco investigato è la biodegradazione anossica operata da batteri denitrificanti su inquinanti tossici quali compostiaromatici ossigenati, toluene, xileni: al riguardo risultati interessanti sono stati ottenuti adottando la sequenza anossico ...
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(XIV, p. 354; App. II, I, p. 874; III, I, p. 571)
In epoca recente non sono comparsi nuovi e., mentre sono notevolmente variate le tecniche di produzione orientate sempre più verso sistemi comandati a [...] formaldeide e aldeide acetica, ciò che può essere di vantaggio per paesi che non dispongono né di glicerina né di compostiaromatici. La nitrazione è rapida e completa in pochi minuti già a temperatura ambiente. Si usano sistemi continui operando in ...
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Con il termine c. c. si intendono tutti quei composti organici in cui almeno parte degli atomi costituenti il composto stesso formano un ciclo.
C. c. costituiti solo da atomi di carbonio (C) si dividono [...] dalla presenza nel ciclo di un numero di elettroni π pari a (4n+2) (regola di Hückel). Il termine più noto dei compostiaromatici è il benzene (con 6 elettroni π), isolato nel 1825 da Faraday, mentre il naftalene, l'antracene ed il fenantrene sono i ...
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Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] , più insidiosi dei diretti, sono rappresentati da idrocarburi policiclici, da ammine aromatiche, da nitroso-compostiaromatici, da azocoloranti, ecc. Questi nuclei aromatici, attraverso l'azione di ossidasi di solito presenti nel tessuto del fegato ...
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Processo con il quale uno o più atomi di alogeno (F, Cl, Br, I) vengono introdotti nella molecola di un composto organico. A seconda dell'alogeno usato l'operazione prende il nome di clorurazione, bromurazione, [...] reazione di sostituzione mentre ad alta temperatura è favorita la reazione di addizione ai doppî legami. La bromurazione dei compostiaromatici si realizza di preferenza in fase liquida in presenza di luce o di perossidi. Sempre con il bromo possono ...
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. Sostanze chimiche che vengono aggiunte in piccola quantità a prodotti industriali per migliorarne alcune caratteristiche. Largo uso degli a. si fa nei derivati del petrolio usati come combustibili, carburanti [...] possono essere più suscettibili di ossidazione che non l'olio stesso, ritardando l'ossidazione di questo.
Alchilammine, compostiaromatici contenenti atomi di zolfo, di fosforo, gruppi amminici o fenolici sono tra i più diffusi inibitori.
Detergenti ...
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Chimico, nato il 20 agosto 1864 a Tarcento, morto il 1° giugno 1931 a Firenze. Studiò a Padova e Bologna, laureandosi nel 1891. Conseguita la libera docenza, fu nominato nel 1897 professore di farmaceutica [...] alla interpretazione chimico-biologica della loro genesi. Ebbe anche profonde e fertili visioni teoriche generali sui compostiaromatici disostituiti, sulle catene non sature, che le ricerche e le teorie elettroniche odierne avvalorano.
Le sue ...
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solfonazione Processo mediante il quale si uniscono uno o più gruppi solfonici −SO3H a un atomo di carbonio (meno frequentemente di azoto) di un composto organico. Gli acidi solfonici così ottenuti possono [...] non sono noti acidi solfonici aventi due gruppi −SO3H uniti al medesimo atomo di carbonio. Nei compostiaromatici con catene laterali il gruppo solfonico può legarsi sia alla catena alifatica sia al nucleo benzenico.
Gli agenti solfonanti di ...
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aromatico
aromàtico agg. [dal lat. tardo aromatĭcus, gr. ἀρωματικός] (pl. m. -ci). – Che ha natura, odore e sapore di aroma: sostanze a.; un vino molto a.; come s. m., poco com., sostanza aromatica. Con sign. specifico, piante a., piante,...
benzenoide
benżenòide agg. [comp. di benzene e -oide]. – In chimica organica, di sostanza (antracene, fenantrene, naftalene, ecc.) che ha comportamento analogo a quello del benzene e dei composti aromatici in genere (per es., maggior tendenza...