Musicista (Marsiglia 1816 - Parigi 1878). Studiò al conservatorio di Parigi, dove fu poi insegnante di composizione. Diede molte opere teatrali (tra le quali un Maître Pathelin che raggiunse 235 rappresentazioni) [...] e lasciò un apprezzato Cours d'harmonie ...
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Musicista (Bruxelles 1779 - ivi 1848). Violinista e tenore, dal 1827 in poi si dedicò alla composizione (messe, Te Deum, opere teatrali e musica sinfonica). È autore dell'inno nazionale del Belgio, la [...] Brabançonne ...
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Musicista italiano (Tramutola 1858 - Milano 1934). Studiò al conservatorio di Parigi. Fu poi insegnante di composizione al conservatorio di Milano. Compose le opere teatrali Rudello (1892), Ettore Fieramosca [...] (1896), Il Carbonaro (1900), oltre a importanti pagine sinfoniche e da camera ...
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Musicista (Zólyom 1904 - Budapest 1972). Studiò all'accademia di musica di Budapest, dove fu allievo di composizione di Z. Kodály. Svolse attività di compositore, pianista e critico musicale. Alla sua [...] sinfonie, quartetti, sonate per pianoforte, musiche vocali e teatrali, nonché un trattato sistematico di modulazione (Rendszeres modulációtan, 1927). Dal 1966 fu prof. di composizione nell'Istituto superiore di musica "F. Liszt" di Budapest. ...
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BIANCHINI, Emma Teresa
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1890. Studiò pianoforte e composizione al liceo musicale B. Marcello di Venezia con M. Agostini, G. Tagliapietra e F. De Guarnieri. [...] a Venezia, nel 1920, sotto la direzione del De Guarnieri.
Seguirono poi altri poemi sinfonici (Regia Solis,Amleto)e composizioni varie (un Concerto per pianoforte e orchestra, una Sinfonia, un Intermezzo per orchestra, una Fuga per orchestra e organo ...
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Musicista (Trieste 1912 - Verona 1984). Studiò con A. Illersberg, diplomandosi in pianoforte (1931) e in composizione (1937). Dal 1939 insegnò al conservatorio di Trieste. Compositore d'ispirazione tardoromantica, [...] scrisse musiche teatrali, sinfoniche, corali e da camera, tra cui: il poema sinfonico Il castello di Duino (1951); l'Ouverture carsica (1953); le opere: Allamistakeo (1954); Un intervento notturno (1957); ...
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Musicista (Berlino 1903 - Herford 1960). Studiò alla Hochschule für Musik di Berlino. Fu professore di composizione al conservatorio di Lipsia dal 1926 al 1934 e all'accademia di musica di Detmold dopo [...] la caduta del nazismo, quindi a Duisburg e alla Musikhochschule di Colonia. Ha scritto prevalentemente musiche orchestrali e corali, tra le quali notevoli un Requiem, un Te Deum, cinque Sinfonie e molta ...
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Musicista polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Ha studiato al conservatorio di Varsavia, allievo per la composizione di W. Maliszewski. Figura di rilievo della musica polacca contemporanea, ha scritto lavori [...] orchestrali e da camera, balletti, musiche di scena per film e per la radio, usando un linguaggio legato al folclore nazionale, ma influenzato anche da I. Stravinskij, da B. Bartók e dalle più recenti ...
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Direttore d'orchestra australiano (New York 1925 - Londra 2010). Dopo aver studiato pianoforte, oboe e composizione a Sydney, si è perfezionato in direzione d'orchestra a Praga con V. Talich (1947-48). [...] Stabilitosi in Gran Bretagna, è stato direttore del Sadler's Wells Theatre (1948-53) e della Welsh National Opera (1987-92), poi direttore ospite di numerosi complessi orchestrali europei (tra cui la Scottish ...
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Musicista (Torino 1731 - ivi 1798). Studiò il violino con G. B. Somis e altri, la composizione con V. L. Ciampi. Dimorò a Torino, attivo al Teatro Regio e a corte. Fu tra i maggiori concertisti europei [...] del suo tempo ed ebbe tra i suoi allievi G. B. Viotti. Compose alcune opere teatrali, un balletto, un oratorio, una cantata drammatica, una sorta di poema sinfonico sul Werther, molti concerti per violino, ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....