GARUFFI, Giuseppe Malatesta
Lucinda Spera
Nacque a Rimini intorno alla metà del secolo XVII (nel 1655 o, come retrodatano alcuni biografi, nel 1649) da Giovanni, che avrebbe voluto avviare il figlio [...] le scuole pubbliche. È questo il ventennio in cui il G., probabilmente favorito dall'incarico di bibliotecario, si dedicò alla composizione di opere di erudizione e tra queste, in particolare, a L'Italia accademica, o sia Le accademie aperte a pompa ...
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BORGHI, Carlo
Claudia Micocci
Nato a Milano il 12 sett. 1851. Dopo gli studi al liceo Parini si laureò in legge a Pavia nell'anno 1871. Già dal dicembre 1867 faceva parte del gruppo di giovani che, [...] in seguito si aggiunsero il Carducci, l'Aleardi, C. Correnti, A. Fusinato, T. Mamiani. La stessa composizione della commissione è indicativa dell'orientamento della rivista, eclettico, irrequieto, intenzionalmente teso verso esperienze di tipo nuovo ...
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BONAFEDE (Buonafede, Bonafè), Paganino
Giuseppe E. Sansone
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XIV, da Simone.
Della sua vita si hanno poche notizie, fornite da documenti dell'Archivio di Stato [...] , composto fra il 1304 e il 1309 dal bolognese Pier Crescenzi (che egli però non mostra di conoscere). L'anno di composizione e la paternità del Tesoro sono fuor di dubbio, in quanto attestati nell'incipit e nell'explicit del testo. L'aspetto ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] Humanità del figlio di Dio, poema in 10 libri di ottave (1533); Palermitana, poema sacro in terza rima, la cui composizione rimasta in tronco è assegnabile al 1540; Atto della Pinta, rappresentazione sacra composta nel 1538, della quale è perduto il ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] l'anno stesso Farther adventures, poi (1720) Serious reflexions, che ebbero minor successo. Da allora egli si dedicò alla composizione di romanzi d'avventure che scriveva rapidamente senza poi correggerli. Così scrisse Memoirs of a Cavalier e Captain ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] frammento con notizie sull'adozione in Occidente degli otto toni musicali, sulla lettura ritmica dei neumi, sulla composizione dei testi liturgici); altri di teologia, contro l'adozianismo spagnolo (Liber adversus haeresim Felicis; Adversus Felicem ...
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Scrittore iraniano (Ispahan 1892 - Ginevra 1997). Nato nel 1892, data di cui egli stesso venne a conoscenza solo in tarda età, da un predicatore sciita costretto all'esilio per la sua attività nel movimento [...] in sette storie", 1983). Si interessò, inoltre, di critica (Ṭarīqa-i nevisandegī wa dāstānsarā'ī "I metodi della composizione e della novellistica", 1966), e scrisse opere di carattere storico-sociale a testimonianza del suo interesse per il proprio ...
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ZIYĀ GÖK ALP, Mehmed
Ettore Rossi
Sociologo e poeta turco moderno. Da Diyarbekir, in Anatolia, dove nacque nel 1875, andò a Costantinopoli e si iscrisse alla scuola di veterinaria; attratto dallo studio [...] favorevole al movimento rivoluzionario e nazionale dei kemalisti e fu messo a capo del Comitato di traduzione e composizione ad Angora. Nel 1923 venne eletto deputato nella seconda Assemblea consultiva nazionale; morì a Costantinopoli il 25 ottobre ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] M., grandiosa opera di meditazione storico‑politica in forma di libera glossa al testo liviano.
Per la storia della composizione dei Discorsi bisogna partire dalla lettera dedicatoria, in cui l’autore afferma di essere stato «forzato» da Rucellai e ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] propostagli da Paolo III, fu pressoché l'unica attività del G. nei pochi anni che gli restavano da vivere. Nella composizione di quella si riversò senza risparmio, animato da qualificata "fede" e in se stesso e nel genere storiografico insieme. Si ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....