PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] radicale al post-webernismo. Risale al 1958 il Concerto per violino e sei ensembles, che è stato indicato tra le prime composizioni italiane debitrici del post-webernismo, assieme alla Serenata n. 2 di Maderna (1957), Ideogramma n. 1 e 2 (1959) e ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] stabilì in breve tempo di intitolare l’istituzione al musicista. Tutt’ora il Conservatorio di Padova reca il suo nome.
Opere. Composizioni per pianoforte: 6 Fogli d’album. Melodie per pianoforte, Milano c. 1878; 6 Frammenti per piano op. 2, Milano c ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] G. pervenutici, egli afferma infatti di avere composto l'opera all'età di cinquant'anni. Ora, sebbene la data di composizione degli Avvertimenti non sia sicura, la menzione nel testo di personaggi storici (il viceré Marcantonio Colonna, che lasciò l ...
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FRUGATTA, Giuseppe
Benedetto Montebello
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1860 da Giacomo e Santa Cortinovis. Fu avviato agli studi pianistici dal padre e a sette anni si esibiva in pubblico, destando notevole [...] anni, entrò nel conservatorio di Milano sotto la guida di C. Andreoli per il pianoforte e di A. Bazzini per la composizione, diplomandosi nel 1881. Finiti gli studi, prese parte ai concerti popolari organizzati dall'Andreoli e intraprese la sua prima ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] il violino e la viola con A. Rolla, l'armonia con V. Federici, il contrappunto con G. B. Piantanida e la composizione con F. Basily. Nel 1823 consegui il premio di incoraggiamento per essersi distinto in un concerto di fine anno scolastico presso l ...
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CURELLI (Curellich), Eusebio
Giuseppe Radole
Nacque a Trieste il 14 ag. 1876 da Giuseppe e Lucia Jeusek. Iniziò gli studi musicali con F. Terzon, modestissimo organista della chiesa di S. Giacomo. Dotato [...] e superarlo. Continuò con il celebre maestro di cappella di S. Giusto G. Rota, dal quale apprese anche elementi di composizione. Poco più che ventenne diede inizio a Venezia a una promettente carriera teatrale di maestro sostituto, che abbandonò per ...
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Addinsell, Richard (propr. Richard Stewart)
Lucetta Lanfranchi
Compositore inglese, nato a Oxford il 13 gennaio 1904 e morto a Londra il 15 novembre 1977. Musicista eclettico, dotato di una buona velocità [...] legate al passato, spesso caratterizzate da una forte vena melodica. La sua fama resta legata al Warsaw concerto, composizione per piano e orchestra realizzata per Dangerous moonlight (1941) di Brian Desmond Hurst, il cui grande successo di ...
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Scultore (Vicenza tra il 1680 e il 1686 - Dresda 1748). Uno dei più geniali scultori italiani attivi all'estero nel periodo barocco. A Vienna già nel 1712, divenne nel 1714 scultore di corte e vi lavorò [...] , ecc., caratterizzate da forme mosse e grandiose). Si trasferì a Dresda, dove eseguì statue, sempre notevoli per varietà e ricchezza straordinaria di composizione; in particolare si devono a lui le statue colossali della Hofkirche (1740-48). ...
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Medaglista e incisore di conî, scultore in bronzo e armaiolo (Coldrerio, Canton Ticino, 1580 circa - Roma 1640). Eseguì due bassorilievi per le porte bronzee del duomo di Pisa, uno scudo e un elmo damaschinati [...] numerose medaglie di personaggi della stessa famiglia dalla zecca di Firenze (1609-11), passò a quelle di Modena, Guastalla, Mantova e infine di Roma (1625-39). Le sue medaglie si distinguono per eleganza di composizione e delicatezza di esecuzione. ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] marginale, nobile o borghese che fosse.
Il 1585 è la prima data certa che lo collega alla corte sabauda, quella della composizione di un "faticoso" Epitalamio "ne la venuta di Spagna de la serenissima Infante" Caterina d'Austria, figlia di Filippo II ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....