CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] , la distanza di tempo tra i progetti (1810) e l'esecuzione (1818-21), giustifica la compresenza, ma in equilibrata composizione, di caratteri di semplicità e chiarezza e di impressioni sia palladiane che romane. La rotonda della chiesa di Ghisalba ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] Caterina, l'eleganza minuziosa del trono e dei banchi di legno della Vergine e di s. Bernardo; mentre le composizioni in basso risentono nell'impostazione e negli sfondi architettonici e naturali di maggiori ricordi giotteschi, seppure vi siano stati ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] di Etienne Dupérac e di Battista Pittoni.
Anche la Madonna col Bambino, s. Elisabetta e s. Giovannino, composizione ripresa negli affreschi di Rovereto, presenta derivazioni mantovane, legandosi all'incisione di Giorgio Ghisi tratta dal Primaticcio ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] al gusto del fratello Leandro, il colore si schiarisce perdendo di forza, le forme si dilatano e si semplificano, la composizione si fa frammentaria. Sono di questo stile l'Assunta della chiesa romana di S. Luigi dei Francesi, la Vergine e ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] raffaellesche, sottomesse dal pittore alla propria idiomatica elaborazione esasperatamente manierista, la seconda presenta un'affollata composizione brillantemente virtuosistica, in cui memorie di Albrecht Dürer e Polidoro, ma anche di Raffaello ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] 1908, dopo aver vinto il relativo concorso indetto dal ministero dei Tesoro, il D. fu nominato professore di modellatura e composizione e direttore della scuola d'arte della medaglia presso la Zecca di Roma. Tale ambito titolo giunse a coronare una ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] come quasi contemporanea alle opere di Pescocostanzo e di Varallo, ma lo stile non è del tutto omogeneo, per arcaismi di composizione e di esecuzione e per una controllata misura espressiva che il D. non rivela in alcuna altra occasione. L'esclusione ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] crocefisso in legno, con le figure della Maddalena, di Maria e di S. Giovanni, ripropone, con qualche modifica, la composizione di G.B. Barberini nella chiesa parrocchiale di Castel San Pietro presso Chiasso. Nel refettorio del convento si trova un ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] di "via et ratio docendi et discendi". La "Manfredi Manier" è uno stile e un modo di dipingere connotato da composizioni a mezze figure a grandezza naturale, da soggetti di genere "bassi" (giocatori, zingare che predicono la sorte ecc.), realizzati ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] alla Vita di Maria, non particolarmente rispondenti allo stile espressionistico riferito ad Antonio, ma molto simili nella composizione a quelli del Nuovo Testamento, istallati sulla parte sinistra della facciata della certosa. Poiché l'artista ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....