GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] il protonotario Ludovico) alla loro morte avrebbero lasciato agli eredi dei fratelli la loro quota (la questione della composizione dei lasciti e dei debiti del cardinale si trascinò, per Gianfrancesco, sino alla metà degli anni Novanta).
I rapporti ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] agli occhi che gli rese più difficile e lento il lavoro. Continuò tuttavia a scrivere dedicando parte del suo tempo alla composizione di un romanzo storico, L'eremita di Lampedusa, che lasciò incompleto.
Morì a Milano il 10 apr. 1835.
Fonti eBibl ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] il suo trattato sulla relazione tra Cristo e la Chiesa. Di questo secondo scritto non è nota la data di composizione, e non è di conseguenza possibile collocarlo precisamente nel quadro degli eventi.
Nell'estate del 1433, nel corso dei concilio ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] e che si attardavano su modelli di comunicazione ormai arretrati e perdenti, né organizzata seguendo le regole tradizionali della composizione del testo teologico. Essa è costruita interamente utilizzando lo schema dei "pulpito": e come gesto e come ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] Ferrero. L'opera si trova manoscritta nella Biblioteca Palatina di Parma, e nella prefazione porta la data di composizione: il 1° sett. 1508. Un secondo manoscritto, scritto dal cardinale tedesco Mattheus Lang, arcivescovo di Salisburgo dal 1519 ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] alla storia rivela i modelli storiografici che hanno ispirato il F. e le opere e le cronache utilizzate per la composizione del De rebus Sardois (Flavio Biondo, O. Panvinio, C. Sigonio, il Platina, T. Fazello, J. Sepulveda). Anche nella sezione ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] 1472), in cui in dieci capitoli egli tratta della zona celeste dove vide la cometa, delle sue caratteristiche (composizione, colore, misure), della cronologia delle apparizioni e del significato astronomico e astrologico di essa, per la quale propone ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] rev. P. C. sul colera e i suoi rimedi, Ferrara 1873; F. Segna, Risposta alp. G. M. C. della C. di G. (sulla composizione dei corpi), Roma 1878; G. Buroni. Risposta prima al P. C. della C. di G. in difesa delle nozioni di ontologia secondo Rosmini e S ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] probabile al Sabatelli, cui si deve l'edizione critica dell'opera. Al di là dell'attribuzione, la Vita, la cui data di composizione può essere fissata tra il 1330 e il 1340, rappresenta senza dubbio, per la vicinanza dell'autore a G. e per la sua ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] da non tenere in pugno senza guanto". Infine, egli avrebbe dovuto cercare di assolvere ad un ruolo diplomatico di composizione e di miglioramento dei rapporti sempre più tesi tra la Spagna e Rodolfo II insistendo sulle impellenti necessità imposte ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....