Musicista (Napoli 1743 - Fermo 1798). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto in Napoli con F. Fenaroli. Si dedicò alla composizione teatrale dal 1771, scrivendo più di 30 melodrammi e componendo [...] musica strumentale e vocale. Dal 1791 fu maestro di cappella a Fermo ...
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Musicista ceco (Olomouc, Moravia, 1873 - Vienna 1925). Studiò al conservatorio di Vienna. Si dette dapprima alla direzione d'orchestra e alla composizione di opere serie, per poi volgersi al genere operettistico, [...] in cui conseguì gran nome. Celebre la sua Die Dollar Prinzessin (1907) ...
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Musicista (Montebello Vicentino 1878 - Vicenza 1964). Studiò al conservatorio di Milano. È stato direttore del liceo musicale di Vicenza, professore di composizione al conservatorio di Milano, direttore [...] del liceo musicale di Padova. Ha composto opere teatrali, tra cui Juana (1914), La veglia (1920), Delitto e castigo (1926), Amante in trappola (1936), musica sinfonica e da camera ...
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Parte strumentale, talvolta anche vocale, solistica, in contrapposizione dialogica con altri gruppi o strumenti solistici. Stile c. Stile nel quale la composizione è caratterizzata dall’intervento di [...] parti c. in dialogo tra loro. È proprio dell’età barocca (concerto grosso e concerto solistico, sonata a tre ecc.) e ha avuto come precursori G. Gabrieli, A. Stradella e A. Corelli. Particolare fortuna ...
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Musicista tedesco (Fulda 1445 circa - Wittenberg 1505); monaco benedettino, prof. all'univ. di Wittenberg, è considerato tra i maggiori esponenti della composizione (polifonie chiesastiche) e della teoria [...] musicale tedesca del suo tempo. Nel suo trattato De musica (1490) chiaramente si prospetta l'urgenza d'un rinnovamento nel quale il virtuosismo contrappuntistico venga a servire, anziché a nuocere, ai ...
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BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] S. Maria Maggiore, può risultare più facile ritrovare l'archetipo dello Stabat bonsiano in quello dello Scarlatti, o forse anche in qualche composizione dell'Astorga, di L. A. Predieri o di G. M. Clari. Il discorso musicale dell'opera del B. cerca di ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] premio con il salmo 116, Laudate Dominum, per otto voci reali, divise in due cori, con basso ad libitum, una composizione di stile classico, ispirata alla produzione sacra di B. Marcello, che risente della severa formazione ricevuta alla scuola dell ...
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Musicista tedesco (Siegen 1891 - Guilford, Stati Uniti, 1952). Studiò il violino col padre, con Willy Hess e con B. Eldering, la composizione con H. Grüters, maturandosi però nella consuetudine con M. [...] Reger. Insegnò all'accademia di musica di Berlino, e quivi fondò un quartetto, poi celeberrimo. Come concertista di violino, il B. fu tra i maggiori, specialmente quale interprete dei classici e di J. ...
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Direttore d'orchestra italiano (Piacenza 1896 - Milano 1985). Studiò al conservatorio di Napoli con A. Longo (pianoforte) e C. De Nardis (composizione). Debuttò come pianista nel 1919 a Trieste, città [...] in cui fece le prime esperienze come maestro sostituto presso il politeama Rossetti. Assistente di E. Panizza al Colón di Buenos Aires e di A. Toscanini alla Scala (1922-28), dal 1928 si impose in Italia ...
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BIAGGI, Girolamo Alessandro
Carlo Frajese
Nacque a Calcio (Bergamo) il 2 febbr. 1819. Dal 1829 al 1839 studiò violino e composizione al conservatorio di Milano con i maestri A. Rolla e N. Vaccai; contemporaneamente [...] lavorava per la casa editrice Lucca di Milano come correttore e riduttore per pianoforte di partiture. Dal 1847 fondò e diresse a Milano il giornale L'Italia musicale,edito dalla stessa casa editrice Lucca.
Nel ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....