Musicista (Pietroburgo 1906 - Mosca 1975). Studiò (1919-25) al conservatorio di Pietrogrado, avendo come maestri di composizione M. Steinberg e A. Glazunov. Esordì nel 1926 con la prima sinfonia, che fu [...] del PCUS. A partire dall'avvento di Chruščëv, Š. riprese a godere i favori del regime sovietico. Tra le sue ultime composizioni si segnalano il poema per basso, coro e orchestra Kazn´ Stepana Razina ("L'esecuzione di Stepan Razin", 1964), e il poema ...
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Direttore d'orchestra, nato a Milano il 20 febbraio 1953.
Ha studiato composizione col padre Luciano e con B. Bettinelli, pianoforte con L. De Barberiis e direzione d'orchestra con P. Guarino a Perugia, [...] del Concertgebouw di Amsterdam, come successore di B. Haitink. Il suo repertorio spazia dal teatro alle composizioni sinfoniche, con particolare riguardo all'Ottocento. Molte le incisioni discografiche, che ne testimoniano l'accurata ricercatezza ...
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KARAJAN, Herbert von
Direttore d'orchestra, nato a Salisburgo il 5 aprile 1908. Studiò pianoforte e composizione al Mozarteum di Salisburgo e all'Accademia di Musica di Vienna, dove fu allievo di Franz [...] Schalk. Esordi come direttore d'orchestra nel 1927 al Teatro dell'Opera di Ulma e nel 1934 fu nominato direttore del Teatro dell'Opera e dell'Orchestra sinfonica di Aquisgrana. Nel 1939 divenne primo direttore ...
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Musicista francese (Bastia 1895 - Parigi 1980). Studiò al conservatorio di Parigi con Ch.-M. Widor, diplomandosi in composizione nel 1922. È autore di lavori teatrali, orchestrali e da camera di gusto [...] neoclassico ...
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Musicista (Schwabach, Baviera, 1814 - Warmbrunn 1889). Studiò specialmente con J. N. Hummel (pianoforte) e con S. Sechter (composizione). Fu pianista e maestro alla corte di Pietroburgo: virtuoso insigne, [...] formò intere generazioni di concertisti russi. Compose lavori per pianoforte, soprattutto didattici ...
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Musicista polacco (Przemyśl 1904 - Cracovia 1957). Studiò al conservatorio di Varsavia e dal 1945 fu prof. di composizione in quello di Cracovia. Scrisse musiche orchestrali (Wariacje symfoniczne, 1937; [...] I e II Symfonia, 1944 e 1956; Hungaria 1956, 1957, ecc.), vocali orchestrali, da camera e per film ...
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Musicista francese (New Orleans 1837 - Parigi 1892). Studiò al conservatorio di Parigi, ove divenne poi prof. di composizione. Scrisse molti lavori teatrali e strumentali, oltre un trattato di strumentazione. [...] Amico di G. Bizet, musicò i recitativi della Carmen. È ricordato anche come didatta insigne ...
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Direttore d'orchestra (Trento 1901 - ivi 1975). Studiò a Roma con O. Respighi, e si diplomò in composizione nel 1924. Dal 1938 al 1944 è stato direttore artistico dell'Accademia di S. Cecilia. Ha dato [...] frequenti concerti in Italia e all'estero ...
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Compositore italiano (Grosseto 1928 - Roma 1992). Ha studiato con R. Vlad e H. Scherchen, dedicandosi presto alla composizione. Nel 1963 fu tra i fondatori di Nuova Consonanza, associazione per la diffusione [...] della musica contemporanea. Particolarmente interessato alla voce, al teatro musicale e all'elettronica, ha lasciato una cospicua e varia produzione musicale ...
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Musicista francese (Parigi 1856 - ivi 1926). Fu allievo di E. Guiraud, poi a sua volta professore di composizione nel conservatorio di Parigi. Compose musiche teatrali, sinfoniche e da camera. Furono suoi [...] allievi M. Ravel, A. Bloch, A. Honegger, D. Milhaud. Il suo nome è legato alle opere teoriche-didattiche, tra le quali un Traité de la fugue (1901), tuttora prezioso ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....