Musicista (Passirana di Lainate, Milano, 1902 - Roma 1993); allievo di I. Pizzetti, è stato prof. di composizione al conservatorio di Roma, sovraintendente (1955-59) alla Fenice di Venezia. Dal 1963 vicepresidente [...] della Accademia di Santa Cecilia. Ha composto musica sacra (Requiem, Stabat, Salmi), teatrale (Secchi e sberlecchi, La scuola delle mogli, La figlia del diavolo), strumentale e vocale da concerto e da ...
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Direttore d'orchestra e compositore polacco (Leopoli, Polonia, 1923 - Minneapolis 2017). Studiò dapprima violino e pianoforte, poi composizione e direzione d'orchestra a Leopoli e a Cracovia. Perfezionò [...] direttore onorario) e della Hallé Orchestra di Manchester (1984-1991). Dal 2002 al 2012 è stato direttore dell'orchestra della radio polacca di Katowice. Tra le sue composizioni si segnalano Sextet (1988), String trio (1990), Triple concerto (1992). ...
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Musicista catalano (Collbató, Barcellona, 1871 - Madrid 1932). Allievo di F. Pedrell a Barcellona, fu professore di composizione nel Reale Conservatorio di Madrid e nel 1891 fondò con L. Millet la società [...] corale Orfeó Català. Compositore particolarmente fecondo, esordì a Barcellona con l'opera Arthús (1895), scrisse varie opere e oltre 100 zarzuelas, tra cui particolarmente fortunata Maruxa (1914), poi ...
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Pseudonimo del musicista francese Jules Desiré Laurent (Boulbon, Bouches-du-Rhône, 1927 - Coulommiers 2008). Ha studiato composizione a Parigi con D. Milhaud e J. Rivier (1948-53). Fondatore, nel 1963, [...] dell'Ensemble moderne de Paris, dal 1970 è stato membro della Commission nationale de la musique populaire. È autore di musica sinfonica, cameristica, di opere teatrali e di musiche per film ...
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Musicista tedesco (Josefsthal 1891 - Dresda 1968). Studiò al conservatorio di Praga e vi divenne prof. di composizione; dal 1927 fu poi direttore dell'accademia musicale tedesca di Praga, dal 1946 direttore [...] dell'accademia musicale di Dresda e dal 1951 prof. all'istituto superiore di musica di Lipsia. Ha composto numerosi lavori orchestrali e da camera, di tendenze moderatamente novatrici ...
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Musicista (Tokyo 1930 - ivi 1996). Considerato una delle personalità più interessanti della nuova musica giapponese, studiò composizione con Yasuji Kiyose, e nel 1951 fondò il Laboratorio Sperimentale, [...] gruppo d'avanguardia a carattere interdisciplinare (musica, pittura, poesia). Partito da influenze espressionistiche e francesi, approdò poi all'improvvisazione, alla musica concreta e aleatoria, elaborando ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - ivi 1966), allievo di C. Boerio e I. Brüll per il pianoforte, autodidatta per la composizione, prof. prima di pianoforte, poi di composizione nel conservatorio di Torino. [...] Compose soprattutto musica da camera e pubblicò i volumi L'opera pianistica di C. Debussy (1924), Il clavicembalo ben temperato di Bach (1925) e I principi fondamentali della composizione musicale (1955). ...
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Compositore e organizzatore musicale italiano (Perugia 1911 - Roma 1996). Allievo di V. Frazzi, si diplomò in composizione nel 1935 al conservatorio di Firenze. È stato direttore artistico del S. Carlo [...] di Napoli (1940-48), della Sagra musicale umbra (da lui riorganizzata nel 1947), del Maggio musicale fiorentino (1948-57), della Scala (1957-66), consulente generale per la musica lirica e sinfonica della ...
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Compositore e direttore d'orchestra italiano (Venezia 1946 - Berlino 2001). Formatosi al conservatorio di Venezia, studiò composizione a Darmstadt (1968-69) con G. Ligeti e K. Stockhausen, e direzione [...] 1992). Nel 1994 debuttò al Teatro alla Scala di Milano, con Elektra di R. Strauss. Tra le sue composizioni Hecklephon (1972), Klavierkonzert (1974), Kammerkonzert (1977-78), l'opera Lou Salomé (1981), nonché musica elettronica (Isoritmi, 1971; Volts ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella degli impressionisti. Tra le composizioni che il D. (severo autocritico) lasciò conoscere, emergono in ordine di tempo una Sinfonia (1896), il celebre scherzo ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....