MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] M., grandiosa opera di meditazione storico‑politica in forma di libera glossa al testo liviano.
Per la storia della composizione dei Discorsi bisogna partire dalla lettera dedicatoria, in cui l’autore afferma di essere stato «forzato» da Rucellai e ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] propostagli da Paolo III, fu pressoché l'unica attività del G. nei pochi anni che gli restavano da vivere. Nella composizione di quella si riversò senza risparmio, animato da qualificata "fede" e in se stesso e nel genere storiografico insieme. Si ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] dei letterati romani e dei loro mecenati entrò a far parte dell'Accademia del Leto. A quegli anni risale la composizione dei suoi epigrammi, ispirati a Marziale nel metro, nel tono e negli atteggiamenti, diffusi nel circolo ristretto degli amici ...
Leggi Tutto
BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] . 1948; G. Carducci,l'uomo,il poeta,il critico e il prosatore, ibid. 1958.
Bibl.: A. Momigliano, recens. a N. B., La composizione della Pentecoste di A. Manzoni, in Giorn. stor. della letter. Ital., LXXVIII(1921), pp. 195 s.;LXXIX (1922), pp. 319-322 ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Lorenzo
Pasquale Stoppelli
Nacque a Pisa, o meno probabilmente a, Pistoia, sul finire del sec. XIV o nei primi due decenni del successivo, come si desume dalla tradizione manoscritta dei soli [...] . Pare certo che le prove del D. non furono. tra quelle ufficialmente in concorso: del resto a Firenze si continuò nella composizione di versi su quel tema anche a concorso ormai chiuso. Il che deporrebbe, ed è l'ultima possibile supposizione sulla ...
Leggi Tutto
BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] e poeta. Non ci sono prove che il B. seguisse i suoi corsi universitari, ma è certo che a lui egli si ispirò nella composizione delle sue poesie latine, e che da lui derivò, in egual misura, l'interesse per le lettere e la poesia degli antichi e il ...
Leggi Tutto
GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] Bianca Beccaria (Genova, Eredi di G. Bartoli, 1595), composta da versi di vari autori - tra cui il figlio Giovanni Antonio -, alla cui composizione lavorò negli ultimi anni di vita.
Il G. si spense a Pavia il 6 dic. 1593 e fu sepolto nella chiesa di ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] nell'ultimo ventennio del XIV secolo. Anteriori al viaggio in Terrasanta sono l'Adiutorio e il Soccorso dei poveri, la cui composizione cadrebbe durante il soggiorno senese tra la primavera 1387 e il maggio 1388. L'Adiutorio verte sui doni della vita ...
Leggi Tutto
BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] del 1630, ma con le varianti dei manoscritti e di tutte le altre edizioni, e preceduta da una dotta prefazione intorno alla composizione della Secchia (di cui per primo il B. fissa la data alla fine del 1614 anziché al 1611, come voleva far credere ...
Leggi Tutto
FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] frequenti fino alla riforma di John Knox. Ed era stato il rapporto con la corte scozzese l'occasione per la composizione della sua opera più conosciuta, il breve trattato sulla cometa apparsa nel 1531.
Il De vera cometae significatione contra ...
Leggi Tutto
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....