GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] arrivò infatti a plaudire all'assassinio a Roma del ministro Pellegrino Rossi. I risultati elettorali non modificarono però la composizione della Camera e, mentre a Livorno proseguivano i tumulti popolari, il G. si trovò in difficoltà. Alcune misure ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] aspettative, il L. si stabilì con la famiglia in una casa sul Tamigi a Chelsea per dedicarsi interamente alla composizione dell'opera che avrebbe ultimato nel dicembre del 1682 con il titolo Del teatro brittannico (Londra), indossando, almeno negli ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] L'Antiquari gli scrisse in data 3 sett. 1505 alludendo a un suo "secessus", in cui il C. si era dedicato alla composizione delle sue storie: si tratta del periodo in cui egli non era stato effettivamente segretario, ma aveva ripreso da poco l'ufficio ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] a un pubblico ampio, in virtù di una prosa elegante e di un taglio divulgativo (Che vergogna scrivere, Milano 1996, e La composizione del sogno, Torino 2002); nel 1996 entrò a far parte del comitato scientifico del progetto 100 libri per 1000 anni ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] i generi a cui il MAGALOTTI, Lorenzo si applicò c'è anche la novellistica. Si hanno notizie di un suo progetto di composizione di un novelliere con cornice sul modello del Decameron; e le non molte novelle da lui effettivamente scritte - alcune delle ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] -404; F. Patetta, Sulla "Glicephila" di M. F. in un nuovo esemplare autografo di G. Sabadino degli Arienti, e sulla data di composizione della "Gynevera de le clare donne", in Rend. della R. Acc. d'Italia, classe di scienze mor. e storiche, s. 8, II ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] avrebbe di lì a poco conquistato la cultura umanistica.
Al 1489, e non al 1491, come vuole lo Zeno, risale la composizione del dialogo De Latinae linguae reparatione, che si collega al passaggio da Venezia, avvenuto nel 1487, di Battista Guarino, al ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] cugine Marchionni tra S. P. e Angelo Brofferio, in Letteratura & società, III (2001), 3, pp. 23-40; C. Contilli, Composizione, pubblicazione e diffusione de Le mie prigioni. Un percorso attraverso l’epistolario di S. P., Firenze 2004; R. Pertici ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] si colloca anche, come problema minore ma persistente, l'esigenza di un organismo in cui vengano a disporsi in una composizione ordinata ed armonica tutte quelle esperienze disperse e di per sé frammentarie, l'esigenza cioè della «cornice», che ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] di prigionieri, i viaggi che intraprende, per il figlio e per la pièce. Lentamente affiora un intreccio drammatico tra la composizione del nuovo dramma, di cui ci viene narrata la genesi a partire da una novella, e le delusioni continue circa il ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....