Scrittore tedesco (Erwitzen, Vestfalia, 1854 - Grosslichterfelde, Berlino, 1904). Studiò filosofia e lettere a Lipsia, giornalista a Brema (1878) poi (1880-82) a Londra, Rotterdam e Amsterdam; fu in Italia [...] . Assommando in sé elementi misticheggianti e altri utopistico-socialistici, si palesò maestro impareggiabile soprattutto nella composizione breve e aforistica. Da ricordare, le raccolte di liriche, postume, Blätter vom fünfzigjährigen Baum (1905 ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] , ms. cl. I.407). Di altre tre tragedie (Selene, Euphimia,Epitia) non si conoscono con precisione né la data di composizione né le circostanze delle messe in scena; l'Arrenopia venne invece composta e rappresentata nel 1563, poco prima della partenza ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] , come egli stesso scrive dedicando l'edizione parmense dell'opera al marchese Federico II Gonzaga, risale la composizione del poemetto Silvia, in tre libri, "opusculum amoenuin profecto ac peramabile... cuius omnis lepidissima de amore habetur ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] strumentale di argomento religioso. Nacque in Francia nel 13° sec. presso i discantisti dell’Ars antiqua e presso i trovatori, come composizione a 2 o a 3 voci, la più grave delle quali (tenor) svolgeva a note lunghe una melodia gregoriana. Le parole ...
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(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] il 42 o 41 e il 39 a. C., disposte secondo un criterio artistico od occasionale, non secondo l'ordine cronologico di composizione, distinte poi spesso coi nomi dei personaggi che vi agiscono o vi sono evocati (1a, Titiro e Melibeo; 2a, Alessi; 3a ...
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Poeta tedesco, quasi certamente di origine austriaca, attivo a partire dal 1150 circa. Non si hanno notizie sulla sua vita. Fu in ogni modo il più significativo fra i più antichi esponenti del Minnesang; [...] famosa la canzone del falco, il Falkenlied), frutto di un felice tentativo di applicare all'ambiente cavalleresco i modi proprî di una composizione di tipo più semplice e più schietto. Per la sua struttura, la strofa di K. si accosta a quella del ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Varsavia 1922 - ivi 1983). Cominciò a pubblicare versi nel 1949, il suo primo volume è Obroty rzeczy ("Rotazioni delle cose", 1956), cui seguì nel 1950 Rachunek zachciankowy [...] in cui, in collaborazione con altri drammaturghi, scenografi e pittori, mise in scena e recitò egli stesso drammi sintetici di propria composizione. Tra le altre sue opere vanno ric0rdate, per la poesia, le raccolte Było i było ("È stato ed è stato ...
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Raccolta di canti medievali goliardici, per lo più in latino, ma anche in tedesco o bilingui, scoperta in un codice del 1225 circa, proveniente dall’abbazia di Benediktbeuern (Bura Sancti Benedicti) e [...] nella Biblioteca statale di Monaco (Clm 4660). Sono canti religiosi o profani: scherzosi, amatori, satirici, blasfemi alcuni e mistici altri, in strofe e versi vari rimati. A essi si ispirò il musicista C. Orff per la sua omonima composizione (1937). ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] 22-31, 40-66, 161-233; Menichetti 1993: 99-172).
Nella metrica italiana regolare (isosillabica; ➔ metrica e lingua), la composizione (e l’identificazione) dei versi obbedisce a regole relative al numero delle sillabe (e alle modalità del loro computo ...
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Poeta e musicista (Fossano 1545 - Saluzzo 1604). Medico e professore (1567-1570) a Torino, conosciuto a Roma (1576) S. Filippo Neri, entrò nella Congregazione dell'Oratorio (1580) che, divenuto sacerdote [...] sua produzione poetica è rimasta quasi completamente inedita; egli è ricordato specialmente per un'ottima raccolta di polifonie di propria e di altrui composizione (Tempio armonico della Beatissima Vergine, 1599). Beatificato da Leone XIII nel 1890. ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....