Teologo e polemista (Chartres 1625 - Parigi 1695); insegnò a Port-Royal, ove compose insieme ad A. Arnauld, di cui fu devoto amico e difensore, la Logique de Port-Royal e lavorò per la Grammaire di C. [...] Lancelot; assisté B. Pascal nella composizione delle Provinciales, che tradusse in latino (1658), e collaborò con Le Maistre de Sacy, esercitando in certo modo la direzione della comunità di Port-Royal. Scrisse molto, sotto varî pseudonimi, in favore ...
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Stampatore e compositore di musica (n. Montona, Istria, tra il 1470 e il 1480), primo a praticare, nell'edizione di musica, il procedimento silografico. La prima opera da lui incisa (la prima edita in [...] Roma) fu Canzoni nove (1509), con una sua composizione. Seguirono altre edizioni musicali sacre e profane in Roma, fino al 1520, e, soltanto profane, in Venezia dal 1520 al 1537 (dove lavorò però sempre per conto di altri editori). Come compositore è ...
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Musicista austriaco (n. 1490 circa - m. forse Linz 1554 circa), dal 1527 maestro di cappella alla corte di Vienna. Tra le sue numerose polifonie sacre e profane (pervenuteci entro raccolte collettive cinquecentesche) [...] emergono per fluida grazia i Lieder; e di questo genere di composizione A. è considerato uno dei primi e maggiori esponenti. ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] realizzazione del progetto e ciò indusse il F. a trasferirsi presso il conservatorio di Palermo dove ottenne la cattedra di composizione e dove fu direttore incaricato dal '49 e titolare dal '55.
La sua attività nel capoluogo siciliano fu in quegli ...
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FIODO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Taranto il 1° sett. 1778 (il 2 sett. 1782 per il Florimo) da Gaspare, piccolo commerciante, e da Chiara Condella. Giovanissimo, intraprese lo studio della [...] riconosciuto, che fu eseguito con successo nel teatrino del conservatorio. Conclusi definitivamente gli studi nel 1806, si dedicò alla composizione e nel 1808 scrisse per il teatro Valle di Roma la farsa Il disertore, cui fece seguito l'anno seguente ...
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Pittore italiano (Roma 1881 - Torino 1962). Studiò a Napoli, a Parigi e a Torino, dove si stabilì. Trattò di preferenza il paesaggio, ricercando soprattutto effetti di luce sulla neve, partendo da un approccio [...] divisionista. Negli anni Venti si avvicinò alla pittura del Novecento con composizione di figura. ...
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Pittore (Castello, Valsolda, 1661 circa - Milano 1716). Formatosi a Venezia, ritornò più tardi in Lombardia; lavorò anche in Germania e in Moravia. La sua opera principale è l'affresco della volta della [...] chiesa del suo paese natale (1697), in cui dimostra eccellenti qualità di composizione. ...
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Musicista (Pistoia 1817 - Firenze 1897). Studiò con G. Pillotti e S. Mercadante. Direttore della Società Filarmonica, dei concerti sinfonici della Pergola, della cappella granducale, e professore del Regio [...] istituto musicale (oggi conservatorio) di Firenze, lasciò musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e un trattato di composizione. ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] nuova generazione.
Ma già nel 1909 il C. aveva esordito in quello che sarà il suo maggior campo di attività, la composizione, con una Sonata inglese per pianoforte, che precede di un anno Cielo di settembre, di solito considerata la sua opera prima ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] opera composta dal G., ignota ai biografi e mai rappresentata, l'Alba Barozzi, su libretto di A. Ghislanzoni (di questa composizione esiste un'edizione a stampa, Milano 1884).
Fonti e Bibl.: Milano, Bibl. del Museo teatrale alla Scala: C.A. 2324 ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....