CONTESSA, Enrico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Torino il 27 novembre 1877 da Domenico ed Erminia Derossi. Studiò a Torino con F. Bufaletti per il pianoforte, G. Cravero e D. Thermignon per la composizione, [...] diplomandosi al liceo musicale di Bologna, dove ebbe modo di ricevere i consigli di G. Martucci. Svolse attività concertistica come pianista, in Italia e allestero, e come direttore d'orchestra: in questa ...
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Musicista italiano (n. Palermo 1947); prevalentemente autodidatta, propugna una tecnica basata su un'animazione timbrica e una trasformazione del suono pur utilizzando strumenti tradizionali. È stato direttore [...] (1980); il "melodramma" Lohengrin (1982); Perseo e Andromeda (1991); Luci mie traditrici (1998); Macbeth (2002). Tra le composizioni per orchestra spiccano: Berceuse (1967); Il paese senz'alba (1977); Il paese senza tramonto (1979); Alfabeto oscuro ...
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Chitarrista, cantante e compositore inglese (n. Cambridge 1946). Nel 1967 viene chiamato ad affiancare Syd Barrett, chitarrista del gruppo rock dei Pink Floyd, per poi sostituirlo definitivamente. Con [...] il suo stile pulito ha contribuito alla composizione di alcune fra le più influenti produzioni musicali degli ultimi quarant'anni. Da The dark side of the moon (1973), uno degli album più venduti della storia del rock, al concept The wall (1979), ...
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Musicista (Napoli 1735 - Londra 1776). Studiò al conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli. Fu poi (1763) a Londra, direttore d'orchestra all'Opera italiana, dove allestì (1765-76) molte opere e [...] "pasticci" di sua composizione. Più che per la musica teatrale è ricordato per quella strumentale, dalla quale emergono soprattutto le sonate per clavicembalo, con e senza violino, poi i trii e i quartetti (per violino, viola, flauto e basso). ...
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Medico (Wroughton, Wiltshire, 1829 - Londra 1911); lettore al Royal college of physicians. Dedicò i suoi studî soprattutto alla fisiopatologia dell'apparato digerente e allo studio del diabete mellito. [...] È noto per una soluzione molto simile, per composizione e modalità di impiego, a quella di Fehling, e come questa usata per la ricerca del glucosio nelle urine (soluzione P.). ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] . d.); Trio con pianoforte (ibid. s. d.); Serenatina in tre tempi per due violini soli (ibid. s. d.) e altre composizioni per archi e pianoforte.
Musica per pianoforte: Divertimento per pianoforte nell'opera Marco Visconti di E. Petrella (Napoli s. d ...
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Musicista austriaco (Brno 1897 - Hollywood 1957). Allievo di R. Fuchs, A. Zemlinsky, H. Grädener, compose fin dall'infanzia musica d'ogni genere, teatrale, sinfonica, da camera, d'indirizzo post-romantico. [...] Nel 1934 emigrò in America, dedicandosi alla composizione di musiche per film. ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] quatuors originaux), e anche di Chopin (prima edizione parigina della Grande Valse op. 42, 1840). I cataloghi superstiti citano composizioni musicali destinate all’arpa, al flauto, al clarinetto, al corno, all’oboe e al violino; nel 1828 pubblicò i ...
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ALBANESE, Guido
Alessandra Cruciani
Nacque a Ortona a Mare (Chieti) il 2 dic. 1893 da Pietro ed Emilia Primavera. Nipote di Francesco Paolo Tosti, da cui probabilmente fu incoraggiato a intraprendere [...] poi replicata nello stesso anno a Teramo in occasione di feste popolari musicali. Dopo questa prima esperienza si rivolse a composizioni più impegnative e di maggior respiro e scrisse il trittico in tre atti Terra d'oro, comprendente La Smarroccatura ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] composizione con M. Simonelli. Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino e liuto. Nel 1675-78 (salvo un viaggio, nel '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....